Alex e Maya si conoscono da tre anni, ma in modo superficiale. Frequentano la stessa classe, eppure sono come due mondi che non si incontrano mai.
Hanno entrambi grandi sogni: Maya passa i suoi pomeriggi ad allenarsi per diventare una famosa ginnasta e partecipare alle Olimpiadi, mentre Alex nasconde la sua passione per la musica rap dietro la facciata di studente modello.
Un giorno, all’improvviso, qualcosa cambia. Maya è costretta a chiedere aiuto proprio a lui, il secchione della classe, sempre schivo e solitario.
Così le loro vite, finora condotte su linee parallele, finiscono per incrociarsi, e scoprire che, forse, è bello non essere soli.
Maya entra in contatto con il vero volto di Alex e si ritrova a mettere in gioco se stessa, le proprie ambizioni e il suo futuro, perché, conoscendo meglio questo ragazzo schivo e misterioso, è difficile non provare qualcosa per lui, qualcosa di nuovo e inaspettato, che Maya non credeva possibile.
Maya e Alex scopriranno così che, a volte, le rime giuste sono quelle di due anime che si intrecciano.
Un amore delicato ma travolgente, che si scopre pian piano e sconvolge cuore e sensi, da cui sarà impossibile fuggire.
Freestyle è davvero uno stile libero, in grado di aggiungere uno sfondo musicale ad una storia d’amore adolescenziale che ti farà tornare indietro nel tempo. La Fontana è brava a scrivere e a farti rimettere seduta tra i banchi di scuola. È capace di farti sognare un futuro migliore, sperare di ottenere grandi risultati con un più grande impegno: questo dimostrano i due protagonisti. Alex e Maya sono due entità opposte ma equivalenti che si attraggono tra loro e attirano il lettore a saperne di più.
Alex ha una famiglia distrutta dal dolore, un padre che lo è solo biologicamente ed una madre sprofondata nel baratro della depressione. È un ragazzo costretto a crescere troppo in fretta, che torna ad avere la sua età quando approfondisce la conoscenza con la sua compagna di classe Maya, colei che gli farà vedere la luce infondo a quel tunnel da cui fa fatica ad uscire. Lui sfoga la sua rabbia e la sua tristezza in un sogno, il rap, che gli aprirà porte a lui sconosciute.
Maya è una ginnasta semiprofessionista che cerca di superare i compiti e le interrogazioni, ma con difficoltà, finché non si decide a chiedere aiuto al più bravo della classe, Alex. Concentrata sul suo obiettivo finale, arrivare alle Olimpiadi, fa difficoltà a scuola e a casa, con una madre apprensiva, che pensa al futuro della figlia al di fuori dello sport.
I due si oppongono ad una possibile relazione ma non potranno niente contro un amore che li travolgerà.
Mi è piaciuto il modo in cui i due personaggi vengono rappresentati, e le loro interazioni con tutti gli altri li caratterizza a tal punto da renderli reali.
È una bella storia, raccontata dal punto di vista dei due ragazzi: sentiamo le loro emozioni, viviamo la loro vita, ci emozioniamo e soffriamo e soprattutto li capiamo.
La scrittrice ci da’ la possibilità di scegliere da che parte stare, senza giudicare mai.
La storia è ben costruita e strutturata, la lettura scorre veloce e da’ soddisfazione non avere mai voglia di chiudere il libro. Non annoia mai e ci tiene col dito pronto per girare pagina.
Il finale potrebbe sembrare scontato ma non lo è. Dovrete leggerlo per scoprirlo ma vi do’ un indizio: da speranza per il futuro, qualunque esso sia.
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