Recensione “C’era una volta un lupo” di Rhys Ford

 

 

 

 

C’era una volta, c’era un lupo …. 

I giorni di Gibson Keller sono abbastanza quotidiani: svegliati presto, fai un po ‘di lavoro, bevi un sacco di caffè e prenditi cura di Ellis, il fratello maggiore bloccato a forma di lupo dopo essere tornato a casa dalla guerra. È una vita semplice fatta di lunghe corse su due gambe, o quattro, e serate tranquille …. Fino a quando Ellis insegue un bell’uomo da una scogliera e nel congelato ..

Per Zach Tomas, nuovo proprietario del vecchio B&B è un nuovo inizio. Dopo aver vissuto a lungo nella grande città, ha deciso che è arrivato il momento di una vita nella quiete e nella pace della natura, e la sua nuova proprietà sembra fatta proprio per questo. Ma in un momento, grazie al fortuito e spaventoso incontro con un grosso lupo nero che lo fa precipitare nel lago, la sua vita subisce un’ulteriore scvolta. Zach scoprirà una realtà diversa da quella che conosceva, conoscerà un uomo, quello che lo ha salvato, in grado di colpire il suo cuore con la semplicità.

La vita con un lupo, con Gibson e i suoi segreti, lo cambieranno, ma Zach crede in questo amore e nella sua forza, specialmente perche il suo cuore sa che il grande cattivo lupo è in realtà un principe, il suo.


Sicuramente nessuno di noi esce di casa per una rilassante passeggiata preparandosi mentalmente ad una fuga dalla bestia, ma è in realtà ciò che accade a Zach. È un male? Forse no, anche se conoscersi in circostanze diverse sarebbe stato più noioso sicuramente, ma molto meno spaventoso.

I protagonisti sono resi bene in questa trama un po’ scontata ma ben rinnovata. Zach, reduce da brutti momenti di vita cittadina, cerca pace e distensione in mezzo alla natura e ci trova Gibson, che con la natura che conosciamo ha poco a che fare.

Gibson scrittore eremita, più per obbligo che per vocazione, vede il suo tran tran pacifico ingarbugliarsi improvvisamente a causa di una “marachella” di quel fratello che vuole proteggere a tutti i costi…

Quanto un evento improvviso ha il potere di cambiare il corso della nostra vita, corso che ci siamo scelti, costruito con fatica, guadagnato anche a caro prezzo?

Quanto siamo realmente disposti a modificare le nostre convinzioni razionali, quando è il cuore a chiederlo?

L’autrice usa la trama semplice di questo racconto per stuzzicare in noi la riflessione sul nostro io profondo e sulla nostra capacità di leggere tra le righe di ciò che ci circonda. Cosa è realmente importante di ciò che facciamo, cosa ci è dettato dalla convenzione sociale?

Quanto siamo disposti a mettere in gioco di noi, di ciò che abbiamo per ciò che vorremmo?

Zach e Gibson, insieme, aprendosi l’uno all’altro, hanno trovato le loro risposte e in esse il coraggio per difenderle. Sta a noi ora decidere se siamo o saremmo in grado di fare altrettanto.

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