Mi chiamo Jamie Atwood e ho un problema di dipendenza. Non ho mai pensato che avrei detto una cosa del genere. Non ho mai avuto problemi di eccessivo attaccamento a qualcosa nella mia vita. Provengo da una perfetta famiglia della classe media, ho frequentato delle buone scuole e avevo una fidanzata molto carina che faceva la cheerleader… ma la verità è che nulla mi ha mai colpito davvero. Allora come ha fatto un ragazzo come me a diventare dipendente da qualcosa?
Ho conosciuto Michael Kage.
Kage è un lottatore di Arti Marziali Miste, MMA. Uno di quelli famosi. Mi piace pensare di averlo aiutato a intraprendere quella strada.
È bello da morire, e il suo aspetto e il suo talento potrebbero competere con qualunque star del cinema. Allora perché ha avuto bisogno di assumere me come addetto stampa? Semplice. C’è un lato oscuro dentro di lui, una sorta di buco nero così profondo che potrebbe ingoiare lui, me e chiunque conosciamo, che non è l’ideale per gli affari.
La prima volta che l’ho incontrato, mi sono sentito subito attratto da lui. Penso che la dipendenza sia iniziata proprio in quel momento. E anche se avessi saputo quello che so adesso, mi sarei comunque innamorato di lui. Come avrei potuto fare diversamente?
Per me, Kage è tutto.
Perchè ho aspettato così tanto prima di leggere questo libro? Come ho potuto? Non lo so, sinceramente non lo so e non me lo perdonerò mai, perchè Kage e Jamie mi hanno letteralmente rubato il cuore.
Cosa hanno in comune i due ragazzi? Apparentemente nulla, un lottatore MMA gay, costretto a nascondersi a causa del mondo che frequenta, e un futuro giornalista, con troppo ego e troppa sicurezza in se stesso che finge perfino a se stesso di essere attratto dai dai ragazzi. Questo è quello che risalta a prima vista. Questo è quello che l’autrice inizialmente vuole farci credere, ma quando i due si guardano per la prima volta negli occhi, capirete anche voi che a legarli c’è quell’attrazione forte e istantanea a cui non puoi sottrarti.
Una storia che è un crescendo di emozioni, l’autrice è capace di tenerti incollato alle pagine del libro, gioendo e piangendo con i protagonisti. Senti addosso le paure e le gioie dei protagonisti. Senti l’amore che cresce pagina dopo pagina. Senti le speranze e le fai anche un pochino tue.
Mi piace il modo di scrivere della Black, ti striscia ottopelle e si radica in te, amo come riesce a trasmettere bene tutti i sentimenti belli e brutti e amo come riesce a farti entrare nella storia.
Una storia che ti lascia con il fiato sospeso e le lacrime agli occhi. Una storia che ti tiene imprigionata e ti spinge prepotentemente a leggere il seguito…
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