Recensione “Cadere a pezzi” di Kenzie Hart

 

 

 

“È stato solo un bacio.”

Questo mi dicevano gli amici.

Loro però capire davvero non potevano.

È stato un bacio.

Un bacio che mi ha fatto volare e precipitare allo stesso tempo.

Un bacio che il corpo mi ha infiammato.

Un bacio che alla fine mi ha annientato.

Un bacio che il mio mondo l’ha distrutto.

È stato un bacio, è vero.

Uno che ha cambiato tutto.

Descrivere l’amore attraverso una lettera mai spedita, una sorta di poesia in forma di romanzo, una storia d’amore in versi, e che versi.

Descrivere come da un amore dipende la vita, come da un cuore a pezzi si perde il sorriso, come dal dolore di un amore perso si raggiunge l’oblio, la disperazione.

Ho sofferto assieme alla protagonista, ho raschiato il fondo, caduta a pezzi, il cuore in frantumi, ricordi di un amore soffocato ed allontanato.

Quando si ama così tanto, si ama male, si dipende da quell’amore.

“Non potrei spezzarti il cuore. – Perchè? – Perchè se spezzassi il tuo, spezzerei anche il mio nel mentre.”

Promesse, promesse. Eppure ci si allontana, per sopravvivere, per vivere, per il bene dell’altro.

Un amore che è capace di soffocare, annientare, che ti distrugge pezzo dopo pezzo, egoista e innaturale, eppure da soli non si è niente e nessuno.

Rinascere insieme, ri-amare nuovamente, ritrovare il cuore dove si era lasciato.

Bellissimo.

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