La testa di Francisco Goya venne rubata dalla tomba in seguito alla sua morte. Nessuno ha mai saputo che fine avesse fatto. Fino a ora. Quando Leon Golding entra in possesso del cranio perduto del più famoso pittore spagnolo, è euforico. Ha dedicato la sua vita a risolvere il significato delle ombre nei dipinti di Goya. Finalmente la sua pazienza sarà premiata e il mondo dell’arte lo riconoscerà come uno tra gli studiosi più influenti del grande artista. Il fratello di Leon, Ben, un chirurgo plastico del Whitechapel Hospital di Londra, teme invece che stia per avere un’altra delle sue crisi o che non prenda regolarmente le sue medicine. Pur di vedere riconosciuta la sua straordinaria scoperta, Leon si è rivolto ad alcuni dei critici d’arte più famosi al mondo. E, proprio a causa del suo entusiasmo per l’autenticazione del cranio, la notizia è trapelata e ha attirato parecchia attenzione. Quello che Leon e suo fratello Ben non sanno è che qualcuno è disposto a tutto pur di mettere le mani sul reperto più prezioso mai venuto alla luce di tutta la storia dell’arte.
Fantastico! Cupo e macabro al punto giusto.
Tenete a portata di mano una biografia di Goya o almeno informatevi su chi è. Quando si parla dei suoi dipinti, andateveli a vedere. È tutto spiegato alla perfezione, ma vederlo, vi fa entrare ancora di più nella narrazione e vi fa capire meglio di cosa si parla.
L’autrice descrive così bene i personaggi che riesci a vederli sudare e sentire la puzza che emanano. Ho percepito senza problemi Jimmy Shaw e Mama Gala, due personaggi che non potevano che fare schifo. Ho adorato anche quelli più odiosi, proprio perché niente è stato lasciato al caso. Ho amato alla follia Ben Golding e il povero Leon. Vorrei fare una menzione d’onore alla moglie di Frances Asturias. Ha poche scene e poche battute, ma tutte giuste e infilate nel momento in cui servono un po’ di ironia e cinismo. Ogni personaggio ha reso migliore il romanzo, tanto che ognuno ha una sua storia ben definita singolarmente, che si intreccia perfettamente con quella degli altri. Ognuno regala e aggiunge. Ognuno di loro è legato in qualche modo al teschio di Goya.
Sarà interessante arrivare a conoscere una verità che si può immaginare, ma che è bello scoprire piano piano. Le varie vicende insinueranno il dubbio, e voi non dovrete fare altro che lasciarvi portare dove vuole l’autrice.
Il libro è bello, scritto bene, scorrevole e originale. Riesce ad approfondire argomenti scientifici e di storia dell’arte senza risultare pesante o troppo accademica.
Se non si fosse capito, ho adorato “Goya Enigma”. Questo libro merita davvero di essere letto!
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