Tiffany Hayes ha un “sacchetto rosso dei ricordi” in cui man mano ripone gli oggetti che segnano in qualche modo la sua vita, un elemento che, insieme alle splendide citazioni tratte da alcune opere di Virginia Woolf, fa da filo conduttore a questa storia intensa e indimenticabile, che indaga la crescita di una protagonista dalla personalità inaspettatamente forte e tutt’altro che scontata. Le vicende si svolgono in un’incantevole scenario sul Tamigi: a Canvey Island prima e poi a Londra, tra vicissitudini famigliari e un grande amore segretamente custodito che potrebbe sbocciare in qualcosa di inaspettato e meraviglioso.
Meraviglioso. Ho iniziato questo libro ieri sera prima di andare a dormire, dicendo che avrei letto un paio di capitoli e poi mi sarei messa a dormire. Come potrete aver ben capito, così non è andata. Un paio di capitoli si sono trasformati nella lettura completa del libro. Letteralmente divorato.
Una storia che mi ha colpito sin dalle prime pagine. Tif, il brutto anatroccolo, un anatroccolo che sin da bambina sente di non essere accettata, nessuno la vuole, nessuno la ama, a partire dalla sua stessa madre. Una vita vissuta sentendosi rifiutata, mortificata, non essere mai abbastanza per niente e per nessuno, derisa e pugnalata nell’anima.
La sua vita è un continuo abbassare la testa e subire. La sua unica gioia è il suo migliore amico. Un raggio di sole, una spalla, la sua intera esistenza.
Che succede quando la perfezione dice di essere innamorata di te? Cosa succede se dopo aver toccato la felicità con un dito, quella stessa felicità ti fa piombare di nuovo nel baratro?
Una storia travagliata, dove i sentimenti e le emozioni sono così vivi da perforarti l’anima. durante la lettura vi ritroverete diverse volte con le lacrime agli occhi, sperando che per questa ragazza ci sia finalmente un briciolo di felicità.
Può l’amore superare le difficoltà della vita? Può l’amore bastare a perdonare chi ti ha fatto del male? Possono due cuori non smettere di battere all’unisono anche quando tutto sembra perduto?
Una storia coinvolgente, ben scritta e talmente tanto scorrevole che il libro si legge in un batter d’occhio.
Da leggere? Assolutamente sì!
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