Recensione “La legge dell’alpha” di Sara York

 

 

 

Max Gaines ha una sola certezza nella sua vita: ama Jamie Matthews. Migliori amici dall’infanzia, Max e Jamie sono inseparabili fino al giorno del suo sedicesimo compleanno, dove lui si rivela alpha invece che omega. Essendo anche Jamie un alpha, non possono legarsi e tutti i loro sogni di un futuro insieme vengono distrutti.

Jameson “Jamie” Matthews ha sempre desiderato un solo uomo: il suo migliore amico, Max. Quando Max si rivela essere un alpha proprio come lui, Jamie è disposto a ignorare le regole della società e accoppiarsi comunque con quello che ritiene il suo compagno. Eppure, quando arriva il momento del suo calore, tutte le loro speranze di legarsi vanno in fumo. Così Jamie si arruola nell’esercito, per nascondere il dolore e nascondersi da Max.

Lasciato indietro, Max è determinato a trovare un modo perché possano stare insieme, ma tutto va a rotoli quando l’unità di Jamie viene catturata da un gruppo anti-mutaforma, gli Amity Brethren. Max riuscirà a salvare Jamie in tempo, o il destino ha in mente qualcosa di diverso per loro?

Un fantasy ci voleva. Dopo tanti romance, ecco che la mente adesso è libera di navigare e la fantasia di prendere forme strane.

Due mutaforma, due capo-gang o meglio chiamarli Alpha, amici fin dall’infanzia e un omicidio si cui indagare.

La storia si presenta carina, ma manca di dettagli e certe situazioni, a mio avviso, sono assurde.

Gli esperimenti genetici e i cambiamenti psicologici, l’interazione tra mutaforma ed umani, il loro inserimento nella società: pecche che rendono il libro leggermente deludente.

firma Claudia

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