Cosa faresti se una mattina ti svegliassi e ciò che prima ti sembrava normale, familiare, improvvisamente avesse un significato diverso?
Cosa faresti se i filtri che avvolgono la tua vita si dissolvessero, e tu vedessi tutto per la prima volta senza quei veli che, per anni, ti hanno protetto, giustificato e dato tutti gli alibi che ti servivano?
Saresti davvero capace di guardare in faccia la realtà?
Anna Milani è una donna realizzata.
Ha un matrimonio felice, un ottimo lavoro e le sue giornate sono scandite dagli impegni lavorativi e da quelli della vita mondana di una piccola città di provincia.
Non le manca nulla e nulla sembra possa turbare i suoi pensieri ovattati, asettici… indolore.
Fino a quando, un giorno qualunque, qualcosa s’incrina.
È un malessere indefinito ed insidioso, un pensiero sfuggente, una sola nota stonata in una vita apparentemente perfetta ma che, lentamente, crea una crepa e, giorno dopo giorno, i veli cadono e il suo universo non le sembra più così dorato come credeva.
Anna cerca dei nuovi alibi: è lo stress, sono gli ormoni… è Giacomo…
Giacomo è il suo primo grande amore che, dopo anni di oblio, ritorna nella sua vita.
Ma lui non è più il ragazzo che ha amato, ora è un uomo distante e senza un “poi” ma ancora capace di toccare corde profonde e far riaffiorare sentimenti sopiti da tempo.
Insieme a quelle emozioni riemerge anche il ricordo della ragazza piena di sogni che era stata, di quella che amava andare in bicicletta con il vento nei capelli, che ballava con gli occhi chiusi stringendo tra le dita l’immagine di come sarebbe stata la sua vita.
La donna che è diventata, però, è lontana anni luce da quella che sognava di essere e, mentre le sue certezze si sgretolano, i filtri si dissolvono tutti, fino a farla restare nuda difronte ad un teatrino degli orrori dove lei non è spettatrice ma attrice protagonista.
Filtri è un romanzo su quello che i nostri occhi guardano e non vedono.
È il racconto di una donna che ha smarrito sé stessa nel luccichio di una vita scintillante e che cerca di riafferrare quei sogni che si sono dissolti nel tempo.
È la storia di un amore che, dopo aver attraversato altri corpi e altri respiri, ritorna a quell’unico sguardo capace di emozionare.
Filtri è il percorso di tutti quelli che, quando arriva il momento, hanno il coraggio guardare in faccia la realtà e non voltare la testa dall’altra parte…
… perché quando arriva il conto, quelle cifre in rosso, sono il saldo della tua vita e tu, senza più alibi o scuse, non puoi far altro che pagare.
“Sei tu che scegli che vie percorrere e la destinazione, altre volte è a strada che ti conduce e ti porta dove non credevi di poter andare, lontano dai tuoi luoghi familiari, confortevoli, rassicuranti”
Questa frase la trovate nel prologo del libro e per me è rappresentativa dello stile e dell’impronta fortemente introspettiva che l’autrice ha voluto dare a questo romanzo.
Si parla di una storia d’amore ma la chiave di tutto sono i filtri… quelle lenti distorte che involontariamente o meno usiamo per vedere la realtà… che sia per comodo, per il tipo di educazione ricevuta… non importa, quello che alla fine conta è quando la realtà nuda e cruda ci appare per quello che è… e allora tutto quello che abbiamo costruito, le nostre certezze, il nostro “solido” stile di vita viene messo in discussione…
L’amore, quello vero, ti fa riconsiderare la tua vita, quello che pensavi un rapporto collaudato scopri essere abitudine, rispetto, ma senza le emozioni, quelle vere, forti, che ognuno di noi merita.
Anna, la protagonista di questa storia ci sbatte in faccia la sua realtà e le sue riflessioni, che poi ci accomunano tutti… e lo fa con una lucidità che mette quasi soggezione.
Questo non è assolutamente un libro facile, ma è sicuramente un libro che va letto!!!
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