Recensione “Profumo d’Ottobre” di Annalisa Caravante

trama

È l’alba della seconda guerra mondiale, l’adolescente Claudia resta orfana e unica ereditiera del patrimonio di famiglia. L’arrivista e spietato zio Alberto la rinchiude in un istituto scolastico che agli occhi della giovane appare come una prigione, dove bisogna rispettare regole e orari. Tutto è triste, buio e troppo silenzioso intorno a lei, come la sua vita, quando incontra Vanni, prestante scugnizzo napoletano, solare, bello ma… Per Claudia è subito amore, passionale e travolgente, ostacolato da alterne vicende e dall’amica/rivale Benedetta. Sarà la guerra a spezzare le catene, a mostrare la labilità della vita, a rendere necessaria la ricerca di un senso a tutto, tra la morte, gli addii, i ritorni e le speranze. Sangue e polvere su una terra, Napoli, che, solare e irrequieta, crollerà insieme ai suoi palazzi, insieme ai suoi figli: vittime, eroi, carnefici… in quegli anni cupi per tutto il mondo: “…anni in cui io e i miei amici eravamo giovani e lo avevamo dimenticato.”

recensione

Inizierò questa recensione citando un verso di una canzone di Pino Daniele:
“Napule è mille culure, Napule è mille paure
Napule è a voce de’ creature che saglie chianu chianu
E tu sai ca nun si sule”
Non sono napoletana, ma ciò che ho trovato in questo romanzo mi ha fatto rivivere le sensazioni di un luogo che ho spesso frequentato e visitato, e mi ha riportato ai sapori, ai profumi, ai colori e alle emozioni di una città che soffre ,che vive, che ama e anche nella sofferenza e nel dolore sa essere felice e fiera di se stessa.
Il romanzo mi ha coinvolta subito, con la giovanissima e ribelle Claudia: una ragazzina che troppo giovane ha perso i suoi genitori e che viene rinchiusa da uno zio arrivista in un istituto fino al raggiungimento della maggiore età. Claudia aveva un padre che l’aveva allevata libera, e ritrovarsi rinchiusa in quell’istituto una volta divenuta un’orfana ereditiera è davvero una prigionia. Ha un bel caratterino Claudia, con quell’adolescenziale ribellione, con quel dolore che ha vivo dentro ma che non le toglie mai l’ultima parola, una ragazzina come tante che si ritrova ad affrontare una vita destinata a poche. Sa che dovrà aspettare, che ci vorrà tempo, ma che appena avrà raggiunto l’età giusta potrà riprendersi tutto cio che le spetta.
Gli eventi già difficili che travolgono questa ragazza si svolgono durante un periodo molto difficile per il paese: la seconda guerra mondiale. L’aurtrice, in maniera molto accurata, ci propone le nozioni storiche necessarie per comprendere le dinamiche e gli espedienti di un periodo cosi difficile.
Claudia si innamorerà di uno scugnizzo un po’ “fetentello”: giovane, ribelle, irresponsabile, donnaiuolo, mariuolo, uno di quei ragazzi per cui si perde la testa e con cui ci si può fare davvero molto male. Uno di quelli che tiene a capa solo per sparti errecchie, come si direbbe a Napoli, ma a quell’età si perde facilmente la testa per un tipo così.
Lui è attratto da lei, le piace, ma le piacciono anche altre ragazze e quando sa di averla a disposizione non la vuole, poi la desidera, e quando lei non lo vuole allora non può fare a meno di lei. Un tira e molla che mette una marea di dubbi anche nella sua testa, una serie di sentimenti contrastanti che sono normalissimi a quell’età.
Il tutto comincia in maniera semplice e pacata, una storia che sembra nella sua crudeltà pulita e sincera, ma andando avanti l’influenza della guerra si fa più forte, più dura, più reale e più spietata.
Napoli viene attaccata, ferita, dilaniata, così come le persone e gli affetti della giovane Claudia, la quale si trova a vivere una realtà crudele.
Attraverso i suoi occhioni, Claudia osserva ciò che accade intorno, respira la paura della morte e del dolore.
Una ragazza che si trova a dover crescere ancora più in fretta di quanto già il destino le avesse richiesto.
Questa non è solo la storia di Claudia, ma anche quella di Napoli, dell’Italia, la storia degli amici di Claudia, ognuno con i propri errori, ognuno con i propri peccati. Ti accorgi ad ogni pagina di quanto tu di queste persone all improvviso ti sia innamorata.
Un romanzo travolgente, bello, scritto in maniera cosi fluida e passionale che è un’accrescere di sentimenti sempre nuovi.
Alla fine, lo confesso, ho pianto e mi sono sentita male dentro, male per tutto quel dolore, ma bene per quell’amore che anche quando tutto muore prende vita.
Un romanzo da non perdere, una di quelle storie che ti entra into o core.
Complimenti all’autrice.

Recensione:

FirmaMarinaB

Editing:

pandora

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