Nel nord del Galles c’è una setta, l’Arca, che predica l’imminenza dell’Apocalisse. Tutti gli adepti vivono isolati, preparandosi costantemente alla fine del mondo. Coloro che sono estranei al culto sono chiamati i “morti”, perché andranno incontro a una fine inevitabile. Ma una tragedia sta per abbattersi sulla piccola comunità: un centinaio di membri vengono ritrovati morti per avvelenamento. I pochi rimasti in vita si disperdono senza più certezze. Per Romy, una ragazza di ventidue anni che non ha mai conosciuto il mondo al di fuori della comunità, imparare a vivere in una realtà di cui ha paura sin da quando era piccola è terrificante. Ma deve farlo, per il proprio bene e per quello del bambino che porta in grembo. Allora si mette alla ricerca di quel che resta della sua famiglia, decisa a trovarla a qualunque costo. Ma quando gli orrori che hanno segnato il suo passato cominciano a riaffiorare, si rende conto che non sarà facile lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita.
Interessante punto di vista di chi ha vissuto da sempre in una setta, l’ Arca, come la famosa di Noè, che avrebbe dovuto salvare i suoi adepti dall’apocalisse imminente.
È la storia della ventiduenne Romy, figlia di una donna che era stata allontanata dalla sua famiglia (a capo di una congregazione religiosa) una volta scoperta la sua gravidanza.
Dalla padella alla brace, la giovane Alison si trova accolta dalla nuova “famiglia” dell’ Arca dove il Padre, il carismatico leader, seleziona delle donne per farne le madri dei suoi figli, fra i quali solo uno diventerà il Prescelto che li guiderà dopo la fine del mondo.
Una vita semplice, in mezzo alla meravigliosa natura del Galles, segnata da duro lavoro, punizioni, cerimonie in occasione dei solstizi e dissapori che inevitabilmente si creano col passare del tempo. La vita all’interno di Arca è una preparazione all’inevitabile, studiando e preparandosi a vari scenari apocalittici che plagiano i caratteri e le menti degli adepti in modo inquietante. Alison, che prenderà il nome di Somer, partorirà altri due figli oltre a Romy, una dei quali, Eden, è fra gli eletti.
Ma un piano diabolico porterà alla morte della quasi totalità degli adepti, e i sopravvissuti, fra i quali Romy e i suoi fratelli, si troveranno ad affrontare la vita nel mondo reale, il mondo dei morti come viene chiamato dalla setta.
Sarah è la zia dei ragazzi, sorella di Alison, una donna sola e ferita dalla vita, lavora nella segreteria di una scuola superiore; quando viene a sapere che i suoi nipoti hanno in lei l’unico familiare in vita più prossimo, si mette in gioco, non senza esitazioni, per offrire loro una casa.
Nel romanzo si alternano due pov, quello di Romy, che ripercorre sia la sua vita all’interno della setta che quella nel mondo dei morti, e quello di Sarah alle prese con il suo nuovo ruolo di zia.
Sono ben descritti gli stati d’animo e i meccanismi psicologici dei vari protagonisti, e lo scontro con il mondo reale che crea curiose reazioni contrastanti è molto interessante.
Non posso dire di aver amato in modo particolare questo romanzo, ma è stata affrontata una tematica delicata che di sicuro mi ha incuriosita. Le privazioni affettive creano uno stato di dipendenza nei soggetti più fragili, e questo li porta ad essere le vittime ideali di gente manipolatrice. La volontà di credere a tutto quello che viene inculcato e condurre un’esistenza manovrata da persone più scaltre può dare un senso di pace alle anime tormentate, ma quando il velo davanti agli occhi si alza, lo scenario è ancora più devastante.
I personaggi sono ben caratterizzati e la scrittura è fluida, ma manca qualcosa per diventare uno di quei libri che danno soddisfazione dopo averli letti. Forse il fatto che non si sa bene cosa accadrà dopo la fine del libro, lo si può solo supporre, ma potrebbe essere una scelta dell’autrice per un seguito.
Lascia un commento