ERIC
C’è stato il giorno in cui siamo nati. C’è stato il momento in cui io e Morgan abbiamo deciso che saremmo stati migliori amici per tutta la vita. Poi, gli anni in cui siamo rimasti l’uno al fianco dell’altro: quando la madre di Morgan è morta, quando lui e suo padre si sono trasferiti dall’altra parte della città, quando mi sono unito alla squadra di football, quando i miei genitori hanno cominciato a litigare. A volte, però, temo che non saremo migliori amici per sempre. Che verrà un giorno, un minuto, un secondo, in cui tutto andrà a rotoli e non si potrà tornare indietro.
MORGAN So che ogni compleanno dovrebbe sembrare un nuovo inizio, ma sono intrappolato, a ripetizione, in questo corpo estraneo e confuso, in questa vita sbagliata, in una cittadina morente del Tennessee. Con un papà che tiene alla sua squadra di football più che a me, una mamma che mi manca più di ogni altra cosa e un migliore amico che non potrà mai conoscere il mio più grande segreto. Forse un giorno sarò pronto a diventare la persona che sento di essere. A diventare lei. A raccontarlo al mondo. E a dirlo a Eric. Ma quando?
Hi lettrici e lettori Sale e Pepe,
Oggi vi parlo di un romanzo Young Adult Lgbt, una storia molto emozionante che tratta una tematica delicata come quella della transessualità, spesso non capita o peggio.
Due migliori amici sono i protagonisti di questa storia, Eric e Morgan, si sono conosciuti il giorno in cui sono nati e da quel momento condividono un rapporto fortissimo e bellissimo, ma Morgan non si sente bene nel suo corpo, perché in realtà è una donna trans, tutto questo è intuibile già dalla trama, quello che non si percepisce è ciò che lei prova, che ritroviamo all’interno del libro e che è per me la parte più bella, emozionante e curata, si vede come l’autrice sa di cosa sta parlando, sia delle parti brutte che di quelle belle, ed ho scoperto dai ringraziamenti che lei stessa è una donna trans, che si batte per i diritti delle altre attraverso i suoi libri, ma non solo e questo le fa incredibilmente onore.
Leggendo pagina dopo pagina traspare tutta la paura, l’odio per se stessa e per il corpo sbagliato in cui è nata, pur non avendo vissuto e non potendo capire questa esperienza, mi sono ritrovata a soffrire con lei, tutto quell’odio viscerale per se stessi e per il mondo è stato difficile da leggere e non vi nascondo che mi è scesa anche qualche lacrimuccia, perché al di là dell’esperienza completamente diversa, so cosa vuol dire quando gli adulti non vedono ciò che succede e i coetanei invece sono il peggior mostro che possa esistere.
“…le cose hanno continuato a peggiorare nella mia testa. Non l’ho visto molto da quando è iniziata la scuola. E so che questo dovrebbe rattristarmi, giusto? Ma stranamente, l’unico modo in cui mi sento è come se fossi fatto di polistirolo da imballaggio, dall’esterno all’interno, con un piccolo e cupo nucleo temporalesco laddove dovrebbe trovarsi il cuore.”
Sapevo, o quanto meno immaginavo, che prima di vedere un po’ di felicità Morgan avrebbe dovuto soffrire e toccare il fondo.
“È questa la soluzione. Cosa si fa quando si è bloccati sott’acqua e non si può nuotare né verso l’alto né verso il basso? Ci si rilassa e si inala un grande respiro d’acqua.”
Ha fatto comunque molto male dover vedere tutto questo, per fortuna però, almeno nei libri, o quanto meno in questo libro, ha vinto la luce.
Ho percepito questa storia che si svolge in un arco temporale di sei anni come un’evoluzione, sia di Morgan che si è trasformata da bruco in farfalla, anche se per farlo ha dovuto mettere in gioco se stessa e tutto il suo coraggio, sia degli altri personaggi, Eric in primis.
Infatti pur non essendo lui il personaggio principale, metà del libro è raccontato dal suo punto di vista e quindi possiamo seguire anche lui nella crescita; è un personaggio ben costruito, perché se pur le vicende più “importanti” ruotano tutte attorno a Morgan, lui ha comunque il suo spazio, la sua storia e la sua vita, che si intrecciano a quelle di Morgan, ma rimangono allo stesso tempo significative, perché ci fanno capire il suo carattere e tutte le sfumature.
Il messaggio di questo libro è incredibilmente positivo, ci parla di nuovi inizi, rinascita e di grandi possibilità, ma anche di amore incondizionato, rispetto e fiducia, tutti sentimenti che Morgan e Eric provano l’uno per l’altra, dandoci un grande insegnamento, perché tutto ciò viene da due ragazzi giovanissimi, Eric poi è un esempio di come tutti dovremmo “gestire”, la rivelazione di qualcuno a cui vogliamo bene, senza se e senza ma, con pieno supporto e vicinanza.
La storia che ci viene raccontata è una di quelle che in questi giorni merita di più di essere scritta, letta e condivisa è che tutto il mondo dovrebbe leggere, perché, come dicevo, attraverso gli occhi di questi ragazzi e il loro modo di affrontare la vita possiamo imparare molto.
Insomma, consiglio vivamente questa lettura perché merita moltissimo sia per il modo in cui l’autrice è riuscita a scrivere una storia ‘leggera’ ma allo stesso tempo importante, sia perché conoscere Morgan potrebbe aiutarvi a capire un po’ meglio il mondo, così come ha fatto con me.
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