Tra l’improvvisa ma sospetta generosità del padre e l’incauta promessa fatta a Christine di aiutarla a organizzare il suo matrimonio, Percival Endicott Whyborne ha abbastanza di cui preoccuparsi. Ma quando la donazione di un codice misterioso al museo Ladysmith attira l’attenzione di un culto omicida, Whyborne si trova a dover fare una corsa contro il tempo per decifrarne subito i segreti.
Anche Griffin ha un caso: la scomparsa di una mappa storica, che conduce rapidamente a vari omicidi. Qualcuno compie sacrifici umani durante rituali oscuri, e tutti gli indizi conducono proprio al museo.
Con gli amici Christine e Iskander, Whyborne e Griffin devono scoprire il vero scopo del culto prima che sia troppo tardi. Forze oscure sono all’opera proprio nel cuore del museo, e vogliono qualcosa di più del codice di Whyborne.
Vogliono la sua vita.
Hi lettrici e lettori sale&pepe
Oggi vi parlo di Maelstrom, volume della serie paranormale (e molto altro) scritta Jordan L. Hawk e pubblicata in Italia da Triskell edizioni, che ringrazio sempre per la possibilità che mi ha dato di recuperare tutti i volumi finora usciti della serie.
Sono giunta alla settima tappa (su nove) di questa mia maratona e posso solo dire WoW wowissimo e super wow, avevo accennato nella precedente recensione e detto anche in giro, che certamente Widdershins mi sarebbe rimasta nel cuore, così come tutti i personaggi di questa serie, e che una volta entrata in questo mondo non sarei più uscita, ma dopo aver letto questo capitolo della serie questa frase ha preso tutto un altro significato.
La prima parte è più “lenta” perché è un susseguirsi di indizi che vengono lasciati per arrivare alla seconda metà, in cui vengono poi svelati e il quadro viene completato.
Ciò che non mi aspettavo è un risvolto particolare per qualcosa di semplice come il maelstrom, cioè le linee di magia su cui è costruita la città di Widdershins, anche se sapevo già che ogni angolo, casa o strada nascondeva dei segreti, non potevo arrivare ad immaginare nulla di tutto questo, la rivelazione porta alla luce un pezzo importante della storia generale e di quella personale di Whyborne, che stiamo ricostruendo piano piano.
Devo dire che ne sono rimasta affascinata, soprattutto per come l’autrice ha creato questa particolarità e mi ha attratta ancora di più in questo mondo fantastico, non voglio svelarvi nulla di più, perché tutto si svolge sul finale da cardiopalma, sappiate però che la Hawk ha ribaltato la situazione e spostato le mie certezze ancora una volta.
Se da un lato con questi elementi, che rivoluzionano tutto, l’autrice mantiene sempre viva l’attenzione e la curiosità, lascia al lettore dei punti fermi: Christine e Iskander, personaggi secondari, anzi quasi dei coprotagonisti, caratterizzati alla perfezione e sempre al centro della lotta per aiutare i loro amici, ed ovviamente Whyborne, Griffin e il loro amore, che sono stati fin dal primo momento bellissimi e perfetti insieme, un connubio di dolcezza, fiducia nell’altro e quella nota di malizia che non manca mai di trasformarsi in sensualità estrema durante le scene più hot, anch’esse perfettamente dosate rispetto a tutte le altre parti.
“«Vedi? Abbiamo molte risorse. Quando arriverà il momento, se mai arriverà, non dovremo affrontarli da soli.» Griffin mi sorrise. «Proprio come abbiamo fatto questa volta.»”
L’unico problema di Whyborne e Griffin è che sembra che “inavvertitamente” attraggano la malvagità , i cattivi e i mostri, spesso in un concentrato unico di tutte e tre le cose, ma ormai ci siamo abituati e la quantità di volte in cui rischiano la vita non mi stupisce più.
“L’indomani avrebbe magari portato orrori innominabili ma, per il momento, eravamo vivi e insieme.”
Ho quasi terminato le parole per descrivervi questa serie, leggendoli tutti insieme è sempre più complesso scrivere le recensioni, spero però che chi, come me fino a poco tempo fa, non conosce ancora W e G, venga invogliato dalle piccole cose che vi dico ad iniziare la lettura.
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