Mafalda è una donna in carriera, di una bellezza non convenzionale, un misto tra una pantofolaia fuori moda e Carmen Sandiego, ma goffa e maldestra come pochi; proprio non è al passo con gli anni ’90. È sempre alla ricerca di nuove avventure e nel paesino di Arpa, che da poco l’ha accolta, si annoia facilmente. Il suo lavoro di crisis manager le permette di viaggiare in tutto il mondo e affrontare progetti sempre nuovi. Nella vita di tutti i giorni, però, sfrutta qualsiasi occasione per mettersi nei guai. Odia tutto di Arpa, a esclusione del suo lavoro e del novello ispettore di polizia, Giorgio Penta, per il quale ha decisamente una cotta. Arpa è piccola, piena di tradimenti, pettegolezzi e casalinghe disperate, ma dopo il terzo anno che Mafalda è lì, pur non volendo ammetterlo, comincia ad apprezzare la piccola comunità. Quasi il genere umano le appare più tollerabile in quell’angolo di mondo… Analizzando quello che le sembra un nuovo e succulento indizio per un’avventura, si caccia nell’ennesimo guaio, imbattendosi nel Cantropodo. Cosa si celerà dietro questa parola sconosciuta? Tra misteri, omicidi e amori, la nostra Mafalda ne combinerà di tutti i colori.
Bellissimo!!
Per tutta la lettura mi sono sentita Mafalda!
Ho camminato per il piccolo centro di Arpa, mi sono intrufolata dentro abitazioni, ho cercato indizi, spettegolato con la gente del paese davanti a tazze di tè o abiti di sartoria in cerca d’informazioni utili a risolvere un mistero, ho contraffatto prove e inventato balle colossali per non finire nei guai… e sapete una cosa? Mi sono divertita un sacco!
Ma partiamo dall’inizio: chi è Mafalda?
Immaginatevi una Miss Marple improvvisata, più giovane certo ma esattamente come lei quando finge di essere maldestra e un po’ stramba pur di arrivare a ottenere qualcosa. Ecco, solo che Mafalda non finge! Lei è proprio così, ed è uno spasso! Intelligente ma sempre in mezzo ai guai, impicciona ma simpatica, stramba ma adorabile, goffa ma tenace! Quanto l’ho adorata!
Una notte, per caso, Mafalda intercetta da un trasmettitore una strana conversazione e una parola del tutto misteriosa, una parola che sicuramente non avrebbe dovuto sentire. In più, uno strano omicidio, vittima uno degli uomini del paese, sembra collegare le due cose. In un attimo, Arpa è al centro di un giallo. E Mafalda cosa fa? Lascia che sia la polizia a occuparsene? Impossibile! In men che non si dica, decide di prendere in mano le redini delle indagini aiutando (od ostacolando?) il nuovo ispettore (decisamente interessante) che ancora non ha deciso se fidarsi o meno di lei!
Intrighi, vendette, gelosie e alibi saranno all’ordine del giorno in quel piccolo paesino, dove Mafalda ne combinerà di tutti i colori!
Davvero: sia che siate amanti del genere, sia che non lo siate, dovete leggere questo romanzo!
Divertente, ironico, con una trama ottimamente sviluppata, un ritmo decisamente accattivante e una tensione mista a curiosità perfettamente bilanciata fra le pagine! I personaggi sono tutti diversi fra loro, fisicamente e caratterialmente. Non so come abbia fatto l’autrice ma ha decisamente scritto una storia in cui, a poco a poco, le pagine si dissolvono da sotto gli occhi di chi legge, permettendo ai lettori di sentirsi parte della storia. Lascio a voi scegliere quale personaggio interpretare! Io, di sicuro, vorrei essere Mafalda!
Voto: 5 stelline meritatissime!
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