Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir.
Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?
Romanzo fantasy particolare e pieno di dettagli. Primo della trilogia, inizia con un matrimonio e tanti morti. Da qui scopriremo sotterfugi e magie, amori obbligati a terminare e altri obbligati ad iniziare. Un re pazzo, mandante di un omicidio di massa e un porco ai massimi livelli.
Sono molti i personaggi che ci permettono di entrare in un mondo che abbiamo ancora tempo di imparare a conoscere. Ognuno di loro è presentato con una caratterizzazione specifica, qualcuno più misterioso di altri, ma tutti con una definizione che impariamo a conoscere nel corso della storia.
Mi sono un po’ persa tra i capitoli, anche se è abbastanza chiaro di chi si parla, a volta bisogna fare un piccolo sforzo per capire dove ci troviamo. Forse la mia abitudine a trovare all’inizio del capitolo il personaggio che parla o almeno il momento storico in cui si narra, non mi ha aiutata a seguire bene la narrazione.
Per il resto, non ho nulla da dire. Sono, anzi, molto curiosa di proseguire e scoprire cosa accadrà. Ho trovato interessante la scelta dell’autore di suddividere la storia in romanzi brevi, invece di scrivere un unico libro.
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