Nessun riscatto. Nessuna possibilità. L’amore diventa odio. Il buono si trasforma in cattivo. Colpevole o innocente? Un’ unica certezza. Daniel Green non è morto. Purtroppo per chi ha ostacolato in ogni modo la sua unione con Phoebe Stone, è proprio così. Un padre senza figli, un marito senza moglie, un magnate senza industrie. Non c’è nulla di più terribile per macchiare una coscienza ormai dannata. E se niente è come sembra, meglio prepararsi. Lord Black sta per tornare e lasciare un segno indelebile nella vita di ognuna delle persone che l’hanno ostacolato. Dereck Moore, dal suo canto, non si lascerà di certo intimorire proprio nel momento in cui rischia di ottenere un potere molto più grande di lui. I ricchi e i poveri si confonderanno. I giovani si uniranno agli adulti. Vecchie conoscenze usciranno di scena in maniera clamorosa. Tutti o quasi… avranno la propria rivincita. Ma a quale prezzo? Quanto ancora dovranno pagare? Il lieto fine non esiste, è solo una leggenda, mettetevelo bene in testa. Lo sanno molto bene i coniugi Green, lo sapete anche voi… Perché se c’è un unico sentimento che vale la pena inseguire nonostante tutto il dolore che esso stesso può generare, è l’amore. Quello onesto e sincero, desiderato e ostentato, che può vincere qualsiasi ostacolo compresa la morte…
Eccoci cari lettori al quarto appuntamento con questa meravigliosa serie targata Brenda Mill.
Ci siamo quasi, la fine è vicina e voi penserete che i nodi stanno per arrivare al pettine, ma qui vi sbagliate…
L’autrice non è ancora pronta a svelarci nulla, ma nulla di nulla. I segreti e gli intrecci dell’alta società Newyorkese sono ancora alle stelle e a noi lettori non resta che far girare le rotelline del cervello e cercare di capire come andrà a finire.
L’adrenalina in questo capitolo è alle stelle, dalla prima all’ultima pagina. Incontri, scontri, amore, dolore e inganni sono sempre in primo piano e mentre la confraternita si ritrova con un nuovo Lord Black e una nuova regina, la vita dii questi due viene nuovamente stravolta da giochi e macchinazioni.
Nessuno è come sembra, ma soprattutto nessuno è chi sembra. Le carte in tavola vengono nuovamente mescolate e i giochi sono ancora completamente aperti.
Sono arrivata alla fine dicendomi: ora l’autrice ci fa capire qualcosa, ora lo fa, ora lo fa… ma poi, ho letto la parola fine e sono rimasta con la bocca spalancata, ancora una volta, la Mill si è “presa gioco” di me.
Scorrevole la scrittura, ma aimè qualche errore e refuso di troppo. Senza quelli, il libro sarebbe stato perfetto…
Ci vediamo prestissimo per l’ultimo capitolo.
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