Liberta, a seguito di un incidente avvenuto nel corso di uno spettacolo teatrale, si ritrova ad affrontare una lunga degenza in una clinica di Lipsia per recuperare l’uso di un braccio e di una gamba. Alla soglia dei trent’anni, la sua nuova condizione la porta a cambiare atteggiamento nei confronti della vita, a tirare fuori una forza di volontà ferrea per non soccombere di fronte alle avversità. Sulle spalle, Liberta porta il peso di una storia finita male: sebbene gli uomini l’abbiano delusa, non vuole rinunciare al sogno di un amore. Il sentimento verso l’ex fidanzato rimane come sospeso e viene messo alla prova dall’incontro con Gabriel, un infermiere col quale trova un feeling immediato. Per la protagonista arriva il momento di maturare, compiere delle scelte e trovare il proprio posto nel mondo, recuperando la vitalità che l’ha sempre contraddistinta nel dedicarsi alle sue passioni, che spaziano tra la danza, la pittura e il mare. E sarà a pochi metri dalle onde marine che vivrà la più bella delle sue rivincite.
Liberta ha 30 anni ed è nel pieno della sua vita. A seguito ad un incidente, è obbligata a un lungo ricovero in una clinica a Lipsia, per recuperare l’uso di una gamba e di un braccio. Siamo in piena pandemia covid19. Liberta è sempre assistita da sua madre, che la incoraggia e cerca di non farla soccombere, specie dopo la delusione d’amore che non l’aiuta a lottare.
Tra gli infermieri spicca Gabriel, con il quale nasce una strana storia d’amore. Grazie a lui, Liberta ce la mette tutta per rimettersi in fretta e tornare alla sua vita. La storia scorre molto veloce, fin troppo, ci sarebbero molti punti da poter arricchire, molti dettagli a mio avviso mancano completamente, come emozioni e ambienti. Come sfondo musicale in circa 200 pagine troviamo una decina di canzoni. Sicuramente una storia da leggere sotto l’ombrellone una domenica pomeriggio.
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