Recensione “Sotto cieli diversi” di Marco Tartari

 

 

 

Le poesie di questa raccolta raccontano l’amore, l’amicizia, l’infanzia, la perdita e la guerra attraverso gli occhi dell’autore e le voci dei personaggi che vivono quelle storie. Sotto cieli diversi si propone come un lavoro che vuole esaltare la bellezza del Mediterraneo e soprattutto quei sentimenti e quelle esperienze che ci accomunano tutti, ovunque siamo.

¡Hola!

Questa volta ho tra le mani una raccolta di poesie, un insieme di parole che mettono in luce la bellezza del Mediterraneo, dal quale sorgono tanti sentimenti, come il dolore, la sofferenza, il senso di colpa, i segreti mai svelati, un amore perso per sempre, ma anche la voglia di amare, di ritrovare un motivo per sorridere al di là delle avversità, magari dietro a un’alba o tra le colline di un’Italia meravigliosa.

Devo essere sincera, a tratti mi sono trovata più volte sconnessa con la scrittura, soprattutto nelle prime poesie che mi apparivano un po’ confusionarie. Non mi sono sentita compatibile con la scrittura, tra l’altro poco fluida, a mio umile parere.

Successivamente, verso le ultime poesie, ho percepito più passione, più coinvolgimento e anche più piacere a leggerle.

Quindi, nel complesso, non posso dire che mi sia piaciuta molto questa raccolta.

Ahimè, la valutazione non è per nulla buona!

zara

firma Claudia

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