Nato muto, Ewan Hoffstead, Duca di Donburrow è stato maltrattato dal padre malvagio e dai suoi miserabili fratelli minori fino a quando non è intervenuto uno zio a salvare la situazione. Tuttavia, porta con sé le cicatrici del proprio passato, inclusa la terribile convinzione che forse una “persona come lui” non merita davvero il titolo che suo zio gli ha preservato combattendo duramente per lui.
Charlotte, rimasta vedova di recente, agli occhi della società è la virtuosa Contessa di Portsmith, ma quando è con Ewan, si sente ancora la ragazzina estasiata che lo ha incontrato decenni prima, quando suo fratello era il migliore amico di lui e di suo cugino.
Un viaggio programmato per trascorrere il Natale con le loro famiglie nella tenuta di Ewan riunisce i vecchi amici. Ma quando una tempesta impedisce agli altri di arrivare in tempo, Charlotte decide di smettere di vivere nella paura e di conquistare l’uomo che ha desiderato e amato per tutta la vita. Ewan non può resistere alla sua seduzione, ma teme di cedere al suo cuore. Soprattutto quando la famiglia che si era sbarazzata di lui ritorna e minaccia non solo la sua vita, ma quella della donna che ama.
Il quarto Duca della serie è Ewan, già incontrato nel terzo volume, per chi ha dimestichezza è quello muto, che spiccava per sensibilità e per riuscire a vedere i problemi degli amici.
Avere un handicap, soprattutto per un nobile, era mal visto all’epoca. L’ignoranza dilagava e il mutismo veniva spesso scambiato per deficit mentale. Un’onta per la casata, soprattutto se, come nel nostro caso, colpisce il primo figlio maschio, quello che dovrà ereditare il titolo.
Vessato dalla famiglia, e dal padre in prima persona, la vita di Ewan non è partita nel migliore dei modi fino almeno ai suoi dieci anni, momento in cui lo zio, stanco di sentir apostrofare il nipote come un mostro, un animale, decide di prenderlo con sé.
Ewan cresce, matura, studia, ed è circondato dall’affetto della nuova famiglia, ma dentro di lui riecheggiano sempre le dure parole del padre. Ecco allora che si sente davvero difettoso, anche se non lo è. Ha degli amici e degli affetti ma rifugge l’amore, perché non se ne sente degno. Anche perché lui ama, e ama fin da che era un ragazzino, la bellissima Charlotte, sua migliore amica. La ama a tal punto da non volerle far del male con la sua presenza e la rifiuta spingendola fra le braccia di un altro.
Il volume si apre con lei, rimasta presto vedova, che decide di fare un ultimo, disperato tentativo per farlo cedere. C’è solo da scoprire se è più forte la tenacia della giovane donna o le convinzioni di un ragazzo che si sente diverso.
Una bella storia sull’amore e sulla diversità con un’ambientazione storica e culturale molto ben sviluppata. Mi sta piacendo moltissimo questa serie, temevo che troppi Duchi mi avrebbero stancata e invece sono ancora qui a desiderare quello successivo come fossi davanti a un cesto di ciliegie dove una tira l’altra.
Consigliatissimo!!!
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