Misurato, controllato e passionale.
Einar Jackson vive a Seattle da ormai troppi anni e il ranch della sua famiglia è tutto ciò che gli manca.
Quando torna in Wyoming non si aspetta di ricominciare a credere nell’amore, di riscoprire la passione tenuta sepolta per anni e di trovarla in Ilia.
E non dovrebbe desiderarla… perché è sua sorella.
Seria, selvaggia e intrattabile. Pochi sorrisi e zero smancerie.
Ilia è una ragazza che vive l’attimo, è capace di isolarsi in un gruppo di persone, ma di rispondere in modo impulsivo a chiunque.
A costo di proteggere chi ama si trova a fare scelte difficili. Non poteva prevedere di riscoprire sentimenti e attrazione che aveva tenuto nascosti per molti anni.
Obbligati nel ranch possono costruire un nuovo rapporto e mettere nuove radici.
Confidenze, passione e un passato che sembra tormentarli, li spingerà a intrecciare le proprie vite come mai prima.
Eccomi qui a parlarvi del primo libro di questa serie..
Vi dico una cosa, cowboy. Penso che molte di voi potranno già capirmi con solo una parola.
Io amo questi personaggi, li adoro, non so perchè ma accendono in me quella scintilla nel cuore e negli occhi che nessun altro personaggio riesce a darmi.
Anche in questo caso, non è stato diverso. Ho contato i fratelli Jackson, per cui, avendo già letto il primo, mi aspetto gli altri tre prima di subito, ne ho bisogno e li voglio…
Non starò qui a parlarvi della trama, perchè se per puro caso mi sfuggisse anche un solo piccolo particolare, vi rovinerei la lettura del libro, la storia è talmente tanto ben sviluppata e intrecciata che anche un minuscolo spoiler vi rovinerebbe la lettura e questa è una cosa che non voglio assolutamente, perchè la storia tra Einar e la piccola selvaggia va letta, gustata e amata.
Un libro da leggere senza pesi sul cuore, per lasciare spazio ai sentimenti, tutti i sentimenti del mondo, il bene tra fratelli, l’amore per i genitori, l’amore per il proprio compagno di vita e infine quello per i figli.
Un libro che parla di sentimenti e che te li fa sentire uno ad uno sulla pelle.
La scrittura dell’autrice non mi dispiace, scorrevole e semplice, forse leggermente acerba ed è per questo che non saranno 5 stelle piene che altrimenti il libro avrebbe meritato.
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