“Nell’intrigante gioco della seduzione ho molti assi nella manica e vincerò, dovessi pure bluffare. Già immagino i mille modi in cui gusterò il successo.”
Una clausola vincolante.
Un segreto da custodire.
Una passione proibita.
Cresciuta in una borgata romana, romantica e sognatrice, Maddalena desidera soltanto uscire dalla precarietà economica e, quando viene contattata da una ricca coppia di futuri sposi, non esita un attimo. Non le interessa fingersi esperta nell’organizzazione di matrimoni, tanto nessuno potrà metter bocca. Peccato che avrà come supervisore il nipote dei due, un severo e preciso architetto milanese che la controllerà a vista. Determinato a riprendere in mano la propria attività professionale dopo un brutto incidente, Salvo non è disposto a perder tempo con un’incantatrice di serpenti. Tuttavia, quando il matrimonio rischia di andare in fumo, Maddy è pronta anche ad alzare la posta pur di ottenere il proprio compenso.
Tra scontri, ripicche e trappole reciproche, cosa ne potrà mai uscire da una romana e un milanese?
Due mondi tanto diversi sono destinati a entrare in collisione, ma due anime che si scoprono affini, non possono che trovarsi.
L’attrazione incendia la carne infrangendo le regole del gioco; la passione che esplode li divorerà giorno dopo giorno consumandoli, lasciando scivolare le maschere dietro alle quali entrambi si sono nascosti.
Ma tra mezze verità, segreti e menzogne sarà possibile chiudere gli occhi e il cuore a quanto non è stato ancora rivelato?
Eccomi qui a parlarvi del nuovo libro di Tiziana Lia.
Non c’è niente da fare, nonostante la scrittura dell’autrice secondo me debba ancora crescere, a me piace. E vi dirò di più, forse mi piace proprio perchè non c’è quella perfezione che caratterizza la maggior parte delle uscite.
In questo caso l’autrice ci fa conoscere Maddalena e Salvo, due persone che a primo impatto non hanno nulla in comune, nemmeno il dialetto, ma sarà proprio questa diversità e i giusti incastri ad unirli.
La storia, proprio come dice il titolo, inizia con una bugia, una bugia bianca che porterà i due protagonisti ad una serie di eventi e sotterfugi che, piano piano, durante la lettura vengono a galla.
Quello che mi è piaciuto maggiormente in questo libro è il percorso di crescita dei due ragazzi. Due ragazzi che dalla vita hanno preso parecchie porte in faccia e che per questo motivo sono diffidenti, schivi e blindati dietro strati e strati di cemento armato.
Mi è anche piaciuto un sacco il fatto che, durante i dialoghi, a volte, i personaggi parlassero in dialetto, un mix tra romano, milanese e pantesco… un sacco carino e spiritoso…
Nel complesso il libro mi è piaciuto parecchio, così come mi è piaciuta tanto la trama, mai scontata e sempre sul pezzo…
Ancora qualcosa da migliorare per quanto riguarda errori e refusi, ma nel complesso un gran bel libro!
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