Recensione “SEGRETI A KINGSWOOD HALL” di Scarlett Scott

TITOLO: Segreti a Kingswood hall

AUTORE: Scarlett Scott

EDITORE: Dri editore

ANNO PUBBLICAZIONE: 2021

PREZZO DI COPERTINA: 2.99 €

GENERE: Romance storico

 

Una duchessa ribelle.
Uno spadaccino dal cuore di ghiaccio.
Un passato travolgente che ritorna inesorabile.

Dopo l’assassinio del marito, Ara e suo figlio Edward vengono messi sotto sorveglianza dalla Corona.
A proteggerli sarà Clayton Ludlow, membro di una squadra speciale di spie e primo amore della duchessa.
Lei non lo ha mai perdonato per essersi preso la sua innocenza ed essere sparito nel nulla.
Lui prova ancora risentimento verso la sua famiglia.
Più passa il tempo, e più l’odio che credevano di provare diventa amore.
Ma Ara nasconde un segreto che potrà cambiare per sempre la vita di tutti.
Il pericolo è dietro l’angolo, la verità è celata dagli inganni.
E Clayton ancora non lo sa, ma in gioco c’è molto di più di quello che sembra… perfino il suo cuore.

 

Con questo romanzo, la Dri apre le porte alle autrici straniere. Scarlett Scott ha scritto diversi romance storici dove le protagoniste sono delle eroine forti e coraggiose e non le solite algide bellezze da stagione londinese.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad Ara, una bellissima donna, vedova da poco, con un figlio di sette anni. Il marito, esponente politico, è stato assassinato e si teme anche per l’incolumità della giovane vedova. Viene così incaricato della sua protezione Mr. Clay, che si rivelerà essere un ex amore della nostra protagonista.

Perché l’amore fra i due, che otto anni prima si amavano alla follia e stavano per sposarsi in segreto, sia finito starà al lettore scoprirlo perché di segreti in queste pagine ce ne sono tanti. Vi basti sapere che dove prima c’erano amore e passione ora ci sono odio e… altrettanta passione nello sfidarsi.

Una storia d’amore ma anche di spionaggio e di suspence, dove la passione e i sentimenti camminano a braccetto e le schermaglie amorose la fanno da padrone. Due personaggi particolari, lei molto disinibita, forse troppo almeno nella parte del passato dove l’avrei preferita meno audace e lui invece centrato in pieno con la narrazione. Una penna avventurosa, frizzante, che conquista.

Consigliato!

 

firma Claudia

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