Snyder’s Lake, 1953
Sono passati quasi tre anni da quando Cindy ha visto per l’ultima volta Peter, e ormai sembra aver passivamente accettato la propria condizione di moglie e madre. La piccola Evelyn, così simile al padre, rappresenta molto più della figlia avuta dall’uomo che ha sempre amato: è l’unica ragione di vita che le rimane. Il suo matrimonio, infatti, è in crisi, e la vita di Cindy sembra destinata a crollare come un fragile castello di carte quando il passato, che fatica a dimenticare, riemerge con prepotenza e torna a bussare alla sua porta.
Corea del Nord, 1953
In un villaggio nascosto nella foresta, un uomo continua a vivere nella nebbia che gli avvolge i pochi ricordi. È stato tratto in salvo da un’anziana donna e non ricorda nulla di ciò che era prima di quel momento. Solo un nome continua a vorticargli in testa: Cindy Harris. Non ha assolutamente idea di chi sia, ma forse lei è l’unica che può aiutarlo a capire chi è veramente e perché quelle strane visioni lo tormentano. Deve trovarla, a ogni costo.
Mi credete se vi dico che ad oggi è una delle trilogie più belle che abbia mai letto? E se a dirvelo è una che legge solo romance contemporanei, la mia affermazione vale doppio.
L’autrice ci catapulta di nuovo alla metà degli anni ’50, dove il dopo guerra fa da padrone all’economia e dove le ferite causate dalle bombe e dalle perdite fanno fatica a rimarginarsi, così come fa fatica a guarire il cuore della nostra Cindy.
Non so come ci si possa sentire a perdere l’amore della propria vita, ma l’autrice è talmente tanto brava ad emozionarti che un po’ di quel dolore arriva anche al lettore.
In questo secondo capitolo nulla è come sembra e tra ritorni dal passato, ricordi persi o troppo lontani da essere afferrati, i nostri due protagonisti ci porteranno in un bellissimo viaggio tra le città americane, i laghi incontaminati e i boschi senza fine.
Non sarà solo un viaggio materiale, ma un viaggio nei ricordi, nei sapori e negli odori che quelle terre lasciano sulla pelle.
Basterà l’amore a portare indietro l’orologio di quattro anni?
Basteranno le litigate e le risate a cucire le ferite dell’anima e del cuore?
La Costanzo ci accompagna tra le pagine di questo nuovo capitolo e ci lascia come al solito in attesa del gran finale…
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