“Le regole sono fatte per essere infrante”
Ad Alyssa Giselle Charlotte Kahn, principessa di Dervelot, basta una sola occhiata per rendersi conto del fatto che l’uomo che è stata costretta a sposare è il suo esatto opposto. Lei è composta, irreprensibile, e rispetta sempre le regole che le vengono imposte.
Ad Ethan Bradley Alexander Begum, principe di Kelson, è sufficiente posare lo sguardo sulla donna a cui si ritrova legato per capire che sarà una spina nel fianco. Lui è rilassato, irriverente, e vive secondo le sue regole.
Un principe.
Una principessa.
Un matrimonio combinato.
Quando i confini tra finzione e realtà si confondono, anche il limite tra odio ed amore si fa più sfumato.
Il libro è autoconclusivo
Il principe ribelle si sposa, così inizia il romanzo.
Lo sposo che attende la sposa all’altare, superbo, diabolico e per niente affabile.
La sposa sarà la dolce principessa Alyssa, che per volere del padre sposerà il principe Ethan.
Se sono rose fioriranno… si dice.
Ahimè, l’unione tra i due, non voluta da entrambi, arrecherà non pochi battibecchi e liti tra i novelli sposi.
Il grado di sopportazione è al limite e le regole saranno infrante quotidianamente.
“Sei la mia condanna, principessa. – E tu la mia.”
Lui imprevedibile, inaffidabile, il ribelle e ricco principe.
Lei una persona austera, ligia al dovere, seria e con la testa sulle spalle.
Designata da entrambi i reali come la persona perfetta per il principe.
Tra cambi di letti, occupazione del bagno, scontri e riscontri i due faranno quel fatidico passo tra l’odio e l’amore.
Una favola moderna, un odio-amore delizioso, una lettura che consiglio assolutamente.
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