Il mondo di Calli si è appena capovolto. Aveva una vita perfetta e adesso si trova a fare i conti con un cuore spezzato: la sua relazione è improvvisamente finita e il sogno di creare una famiglia sembra essersi dissolto. Così, quando viene mandata sull’isola greca di Ikaria a scrivere un articolo per una rivista, accetta senza pensarci due volte. Ikaria, infatti, non è troppo distante da Creta, il luogo in cui è nata sua madre. E Calli decide di fare tappa nella grande isola piena di storia, per provare a riavvicinarsi alle origini della sua famiglia. Ma non si aspetta che, oltre a spiagge paradisiache e gente amichevole, Creta abbia in serbo per lei molto altro. Quando sua zia Froso, che l’ha accolta amorevolmente, comincia a raccontare del proprio passato, Calli non immagina che quelle storie lontane di vendette e amori perduti cambieranno per sempre la sua vita.
Calli, delusa e distrutta, accetta di allontanarsi dalla sua vita attuale per scrivere un articolo. Ikaria sembra una meta diversa dal solito, diversa e lontana.
Un’isola dove la gente vive per sempre.
Un’isola che mette al primo piano lo stile di vita salutare e il misticismo che si cela in ogni suo racconto.
Zia Froso avrà in serbo per lei un racconto del passato, una verità da svelare e Calli dovrà fare i conti con la sua famiglia e con quell’isola che porta con sé pace e armonia.
Kosmas, Calli, Froso, Maya, Michalis e Nicos: nomi da ricordare, personaggi che, in un modo o in un altro, lasceranno la loro impronta nella storia.
Scritto in terza persona, il libro si dirama tra ricordi della zia Froso e il presente di Calli.
Un’avventura nell’avventura. Un ricordo nel presente. Una nipote e una zia in sintonia.
Lo consiglio.
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