Perché loro dovrebbero avere tutto, quando a lui non era rimasto niente? Quella notte gli avevano portato via ogni cosa e adesso, uno ad uno, l’avrebbero pagata.
Il detective Scott Turner è burbero, un po’ scontroso e non gli piacciono le persone, ma è estremamente bravo nel suo lavoro. È anche cocciuto, gli piace averla vinta e lascia gli asciugamani sul pavimento del bagno, con estrema frustrazione del suo partner, in ogni senso del termine, Will.
Il detective Will Harrison al lavoro è decisamente il poliziotto buono, ma a porte chiuse gli piace fare la parte di quello cattivo. È anche affetto da ben più di un pizzico di disturbo ossessivo compulsivo, monopolizza il telecomando e costringe Scott a trascorrere ogni fine settimana a qualche fiera dell’antiquariato, soddisfacendo il suo bisogno di cianfrusaglie per arredare la loro casa restaurata con amore.
Non dovrebbero essere giusti l’uno per l’altro, eppure lo sono. O almeno, così pensava Will. Finché qualcuno legato al passato di Scott minaccia di fare a pezzi il loro mondo perfetto.
Terzo capitolo di questa serie, e anche questo è un bel leggere.
Molti sono i cliché, ma l’autrice li ha saputi cadenzare inserendoli nella trama con qualcosa di insolito ed entusiasmante.
Una buona lettura, scorrevole e semplice.
Due protagonisti ben descritti e ben rivelati all’interno del libro.
Scott verrà messo a nudo, il proprio passato e le proprie emozioni verranno svelati.
È lui il vero protagonista e il suo mettersi in coppia con Will ne decreterà le sorti.
Mi è piaciuto quel sottile velo di ironia e questo ha reso tutto più semplice e piacevole.
Non ho amato particolarmente il colpo di scena voluto dall’autrice (diciamo mal riuscito, si era svelato già tutto precedentemente) però è una lettura piacevole, seppur non impegnativa.
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