Recensione “Uno sconosciuto sotto l’albero” di Anna Zarlenga

 

 

 

Gloria lavora in una casa editrice. Quello che fa la appassiona. Quando ormai manca poco alle vacanze natalizie, il suo editore le assegna il compito di lavorare al romanzo di un autore appena acquisito, su cui la casa editrice ha investito molto, Orlando James. Gloria accetta ben volentieri, anche se sa che Orlando ha non poche singolari caratteristiche: è eccentrico, non ama le regole, cela a tutti la sua vera identità. Ma soprattutto – cosa che Gloria non immaginava – comincia a mettere in discussione tutti gli interventi di Gloria sul suo romanzo. Quando l’editing sembra di fronte a un’impasse, Orlando lancia a Gloria una sfida. Se accetterà di superare alcune prove, lui le svelerà finalmente chi è. Gloria è molto seria, spesso rigida, e la proposta di Orlando le sembra folle. Eppure ne è allo stesso tempo incuriosita. E allora, lei che non ama la trasgressione né tantomeno le sorprese, deciderà per una volta di correre il rischio…

Una novella semplice, d’impatto, d’effetto e sorprendentemente natalizia.

Lei è una editor che odia il Natale, il Grinch per eccellenza, lui un autore sconosciuto che ama (quando gli opposti si attraggono) il Natale.

Una sfida: “Se alla fine ti farò amare il Natale, ti dirò chi sono.”

Tra chat “professionali” e altre un po’ meno, ecco che i due protagonisti si conosceranno e sveleranno lati del loro carattere.

Io amo il Natale e quindi non posso non appoggiare Orlando in tutta la sua allegria.

“Io credo alla magia, dovresti crederci anche tu!”

E sotto questo spirito natalizio la novella si svolge senza intoppi, con un sorriso sulle labbra, delle risate per qualche piccola gaffe della protagonista e quegli occhi sognanti sotto un albero di Natale.

Io amo la Zarlenga e leggerei qualsiasi cosa scritta da lei, se poi lei ci regala novelle natalizie io la amo ancor di più.

ELEONORA

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