Eric Belanger, giocatore di hockey professionista non dichiarato, è innamorato cotto di un modello orgogliosamente gay. Incapace di resistere al suo fascino, supera i propri limiti, cosa che non avrebbe mai immaginato di fare. Ma Dorian è il tipo di ragazzo che merita qualcuno che non abbia paura di essere se stesso. Tuttavia, i timori di Eric riguardo le conseguenze che il coming out potrebbe avere sulla sua carriera non si conciliano con il futuro che spera di costruire con Dorian. È consapevole che alla fine dovrà fare una scelta.
Dorian Carlisle sa bene che non è il caso di frequentare un uomo che vuole tenerlo nascosto, ma c’è qualcosa in Eric che non riesce a ignorare. Decide, quindi, di correre il rischio e di godersi questa relazione perché non durerà per sempre. È felice di vivere il momento. Ma a un certo punto, in qualche modo, i sentimenti si insinuano in lui e tutto cambia. Arrivato al punto di non ritorno, anche Dorian deve prendere una decisione. Il tempo trascorso insieme sarà l’inizio di qualcosa di meraviglioso o niente più di un ricordo felice?
Hi readers Sale e Pepe,
In questa recensione parliamo del libro “Doppio controllo”, terzo volume della Serie: The Carlisles di Meg Harding.
Questa serie sin dal primo volume mi ha subito incuriosita, le trame sono molto carine e promettono dolcezza e sensualità.
Di fatto, anche in questo libro, è proprio questo che ho trovato.
Il problema però è che manca sempre qualcosa che faccia breccia nel mio cuore e mi conquisti totalmente.
Devo ammettere che avevo grandi aspettative per le storie dei gemelli, Denver e Dorian, per cui quando ho iniziato questo libro ero davvero “esaltata”.
Mi auspicavo una storia complessa, romantica e allo stesso tempo particolare, un po’ come il rapporto tra i gemelli stessi. Invece, devo ammettere che non ho trovato tutto ciò, o quanto meno, l’ho trovato solo in parte.
La dinamica sportivo che si nasconde e amante dichiarato è un cliché, qualcosa di già visto, per cui mi aspettavo qualcosa di “diverso” per dare pathos, ma anche solo gestire in maniera più vivace e meno banale questa dinamica. Purtroppo, per quanto mi riguarda, non è stato così, ho trovato tutto molto scontato. È un libro della serie “niente di nuovo all’orizzonte” e quindi non mi ha conquistata.
Non posso dire che sia un brutto libro, né che sia scritto male, anzi, la scrittura è semplice e veloce, il doppio pov permette di trovare una connessione con entrambi i protagonisti e le scene di sesso, se pur presenti, sono poche e non sovrastano il resto, anche se la tensione tra i due è presente.
L’unica cosa, forse, è la scansione dello scorrere del tempo: l’autrice non segna le settimane/mesi trascorsi se non in uno o due capitoli, per cui ogni tanto mi è stato difficile capire quanto tempo fosse passato. Questa però, probabilmente, è una cosa che ho notato solo io.
In sintesi, ho trovato quello che mi aspettavo? Non proprio.
Consiglio questa lettura? Sì.
Comunque è un romanzo davvero dolce e romantico, se non avete già letto questo trope, potrebbe persino piacervi tantissimo perché è scritto bene, ecco perché non voglio fermarvi. Inoltre, anche se fa parte di una serie. potreste leggerlo come autoconclusivo senza problemi.
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