Hugh Laundry è un leone-mutaforma Alpha che dedica la sua vita a guidare il branco di Berk con forza e fermezza. La sicurezza, il successo e la felicità di centinaia di persone dipendono da lui. Dopo un secolo, il suo fisico non è più in grado di contenere tutto il suo potere, così Hugh si affida a un leone-mutaforma Siphon per gestire la sua forza in eccesso.
Quando il Siphon mette in pericolo se stesso e di conseguenza tutto il branco, Hugh è costretto a prestare attenzione all’uomo che è stato la sua ombra silenziosa per un decennio. Rimane sorpreso da ciò che scopre, ma quello che prova lo sbalordisce ancora di più.
Due leoni, entrambi nati per servire, che contano l’uno sull’altro per sopravvivere. Dopo anni passati l’uno di fianco all’altro, si renderanno finalmente conto della profondità del loro potenziale, della gioia nella loro passione e di un legame che la loro specie non aveva mai conosciuto.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi torno a parlare di un autore parecchio conosciuto, Cardeno C., che, non per la prima volta, si cimenta con i mutaforma.
Nello specifico il libro è “Johnnie”, primo volume della serie Siphon.
I protagonisti di questa storia sono Hugh, un leone-mutaforma Alpha che dedica la sua vita a guidare il suo branco con forza e fermezza e Johnnie, il suo Siphon.
Il Siphon è un mutaforma in grado di contenere il potere in eccesso di un Alpha che, per la sua salute e sicurezza, deve cedere la sua forza in eccesso, poiché, dopo tanti anni, è diventata ingestibile.
Quando Johnnie mette in pericolo se stesso, e di conseguenza il branco, Hugh apre gli occhi e, per la prima volta, presta attenzione all’uomo che è stato la sua ombra silenziosa per un decennio. Infatti, anche se hanno passato anni l’uno a fianco all’altro, non si conoscono. Questo perché Hugh, come il resto del branco, ha sempre visto Johnnie SOLO come il Siphon e un mezzo per la loro sicurezza e non come parte di loro. E questo, cioè il fatto che per ben dieci anni si siano ignorati e poi da un momento all’altro non più, è proprio il motivo per cui questa storia mi è sembrata “forzata”.
All’inizio è stato davvero difficile appassionarsi alla lettura, non riuscivo davvero a capire come fosse possibile che i due non si fossero mai parlati. Inoltre, la storia inizia nel mezzo degli avvenimenti, senza presentare i personaggi e poi, da lì, tutto accade in maniera veloce.
Non ho apprezzato neanche il fatto che, pur essendoci i due pov, questi siano divisi in prima metà del libro dal punto di vista di Hugh e seconda da quello di Johnnie.
Alternandoli in maniera più equilibrata, credo che si sarebbe reso meglio il carattere di entrambi e, soprattutto, dato a certe situazioni un maggior approfondimento. In particolare, siccome Johnnie inizia a “parlare” solo dopo il 50%, il suo personaggio mi è sembrato molto poco caratterizzato all’inizio e ho fatto davvero fatica.
La situazione migliora leggermente con lo scorrere delle pagine.
Dal punto di vista della trama generale, devo dire che è molto carina e, seppur tante cose siano solo accennate, mi è piaciuto come, una volta conosciuti, si sia sviluppato il rapporto tra Johnnie e Hugh.
I due, infatti, sono davvero molto dolci e quando iniziano a stare insieme capiscono di essere anche fatti l’uno per l’altro, al di là dei loro rispettivi ruoli di Alpha e Siphon.
È una storia semplice, in cui tutto accade come per opera del destino e che, anche se presenta qualche piccolo elemento di disturbo, non porta una effettiva tensione o intrigo.
Anche il finale, seppur “inaspettato” per quanto riguarda gli avvenimenti, non mi ha entusiasmato.
In generale, non mi ha soddisfatta, mi aspettavo decisamente qualcosa di diverso e, anche se non lo sconsiglio, il mio voto si ferma ad una sufficienza e nulla di più.
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