Il mio peggiore incubo e la tua più grande paura sono diventati realtà.
Non ti ricordi di me.
Non ti ricordi dell’incidente o delle settimane successive.
Non ti ricordi del mio letto come il tuo posto sicuro, o di quando, contro ogni previsione, ti sei innamorato di me.
Mi ricordi solo come il conoscente che incontravi prendendo il caffè alla mattina.
Tre bustine di zucchero, due dosi di panna.
Forse adesso non sarò altro che un conoscente.
Forse sarò in grado di reggere il dolore e la perdita, se significano la tua felicità.
A meno che…
A meno che tu ti ricordi di me.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Remember me When” di Brooke Blaine, secondo e ultimo volume della dilogia “The unforgettable duet”.
Il finale del primo libro mi aveva lasciata spiazzata e, anche se lo avevo previsto, la voglia di leggere questo secondo volume era tantissima e non ne sono rimasta delusa, ma se devo essere sincera, qualcosa non era come mi sarei aspettata.
La prima amnesia non sembrava essere del tutto negativa, anzi, aveva permesso a Reid di scoprire (o riscoprire) nuove cose su di sé e a Ollie di rischiare ed esporsi. Questa seconda perdita di memoria, invece, ha avuto l’effetto di un uragano distruttivo, tutta la positività è scomparsa portando tanta tristezza, rabbia e confusione, in primis in Reid, ovviamente, ma Ollie di certo non se la passa meglio.
Sarà una sfida per entrambi ritrovare se stessi (perché anche Ollie ha perso più di quanto avrebbe dovuto) e il loro amore.
“Ollie era il pezzo mancante, la parte di me che sentivo di aver perso, al punto che mi ero scagliato contro tutto e tutti per pura frustrazione. Non avrei mai immaginato che sarebbe stato lui a darmi le risposte che cercavo. Che fosse l’unico a potermi far sentire di nuovo intero.”
Ho amato il modo in cui Ollie e Reid si sono riavvicinati piano piano, non in maniera semplice ma con tanti ostacoli lungo il cammino che hanno portato a entrambi non poca sofferenza.
Lo sviluppo della trama è prevedibile, per cui vi dirò semplicemente che ho trovato questo volume dolcissimo, ma con una dose di angst che non mi è sembrata mai esagerata.
Inoltre, devo dire che ho letto anche stavolta le pagine in maniera velocissima, la scrittura della Blaine ha la capacità di affascinarmi e sono rimasta catturata da Reid e Ollie e dalla loro travagliata storia d’amore, anche se, a dispetto di ciò che immaginavo, pur avendo un quadro più completo di Ollie e Reid, ancora qualcosina poteva essere aggiunta. Mi sarebbe piaciuto sapere ancora sulle sfumature dei loro caratteri, in particolare su Reid che, visti i danni dovuti alle amnesie, ha uno sviluppo più movimentato.
Attenzione, però, con questo non dico che manca qualcosa, semplicemente credevo che alcune cose sarebbero state approfondite meglio, ma nell’insieme credo che sia chiaro che Reid e Ollie sono due personaggi diversi ma complementari…
In sintesi, dopo il finale del primo volume, aspettavo questo libro come se fosse un regalo di Natale. Avevo aspettative altissime e la Blaine è riuscita a soddisfarle quasi tutte, per cui non posso far altro che consigliarvi questa dilogia.
Due libri da leggere tutti in un fiato e con la voglia di romanticismo estremo e di una coccola con un po’ di sofferenza nel mezzo…
Ps. Un miglioramento anche nella traduzione.
Lascia un commento