Salvarlo è stato un errore. Innamorarsi era impensabile. Perché per salvare la propria vita, sarà costretta a distruggere la sua.
Rin è una kitsune immortale, o almeno lo era finché la maledizione di una strega non l’ha trasformata in umana. Per riottenere i poteri yokai ed evitare di trasformarsi in una volpe, deve far innamorare il figlio dell’uomo più potente del territorio entro la prossima luna piena, senza che lui scopra che in realtà è una kitsune. Dovrebbe essere un’impresa facile… Peccato che la maledizione l’ha resa muta.
Hikaru è promesso sposo della figlia di un signore rivale, e adempirà al suo dovere, proteggendo così il suo clan dai nemici e dagli yokai. Ma quando viene salvato da una misteriosa donna dai capelli rossi, per quanto ci provi, non riesce a togliersela dalla testa. Poi lei si presenta alla sua porta… Solo che non può essere la sua salvatrice, perché questa donna ha i capelli d’ebano, tuttaviac’è qualcosa di inspiegabilmente ammaliante in lei. Nonostante ciò, la salvezza del suo clan dipende dal suo matrimonio, e anche una relazione innocente potrebbe rovinare tutto
Innamorarsi è rischioso per entrambi. Non solo provengono da mondi diversi, ma il tempo che trascorrono insieme può causare solo grandi sofferenze. Il matrimonio di Hikaru significa sicurezza per il suo clan e Rin deve decidere se distruggerlo o trasformarsi in una volpe. E amare veramente Hikaru significa rivelare che è una degli odiati yokai e un’immortale. Rischieranno tutto per amore? O i loro due mondi li faranno a pezzi per sempre?
Una sorta di rivisitazione della Sirenetta, una favola moderna, gli elementi ci sono tutti, basterà capire tutti gli ingranaggi e le trasformazioni e ricordare i parecchi nomi, nomignoli e figure fantastiche.
Il Giappone è la scenografia in cui è ambientata la storia, tra miti e leggende, e l’interpretazione dell’autrice, con il suo stile unico e inimitabile, ci farà rivivere la tanto amatissima favola della Sirenetta.
La nostra protagonista è una Kitsune. Metà donna, metà volpe che si imbatte in un giovane uomo, Hikaru, a cui salva la vita, e fin qui tutto scorre tranquillo e senza colpi di scena. Da qui in poi si trasforma, e l’autrice è riuscita a mescolare elementi classici, tradizioni e cultura giapponese e fantasia in un mix ben strutturato.
Ha rischiato parecchio portando a compimento quest’opera, rivisitando una favola tanto amata da adulti e bambini, ma ne è uscita vincente, rendendola persino originale.
Lascia un commento