Ivy Russo, una giovane fotografa, incontra un ragazzo misterioso davanti alla porta del suo appartamento.
Eron, un mercenario di bell’aspetto, incaricato di riportarla indietro dalla sua vera famiglia, la condurrà nel mondo magico di Delthian, da dove entrambi provengono.
Lì, la ragazza, ritroverà frammenti del suo passato perduto e capirà che le favole con cui è cresciuta, sono più reali e spaventose di come le ricordava.
Ieri sera ho finito il libro e questa mattina ho provato un senso di tristezza a non potermi più addentrare nel magico regno di Delthian.
Aylin è la principessa di Delthian, ma dopo che Alazar si impadronisce del regno, viene fatta scappare nel nostro mondo, ma perde la memoria e viene adottata.
Dopo anni, Eron, un mercenario, si presenta con una lettera per riportarla al castello. All’inizio, logicamente, Aylin, che è stata ribattezzata dai suoi genitori adottivi Ivy, pensa che Eron sia pazzo, ma poi, grazie a lui, scopre che gli incubi ricorrenti fin da bambina sono ricordi e la vocina che le frullava nella testa, che ha vita propria, è una piccola fata a cui venne affidata alla nascita la cui specie, in età adulta, di solito esce allo scoperto, ma non essendoci magia nel mondo normale non ha potuto farlo. Eron ed Ivy insieme intraprendono un lungo viaggio ricco di pericoli, nel quale imparano a conoscersi e nasce del “tenero”.
Durante un attacco Eron viene imprigionato e Ivy viene salvata da Siel, l’affascinante angelo biondo, principe degli elfi, niente di meno che il suo promesso sposo.
La lettura è molto scorrevole, lo stile ti rapisce, i personaggi sono veramente realistici, sembra di averli vicini, di sentire le loro voci, la simpaticissima fata ” vocina” mi mancherà più di tutti. Specialmente non vedo l’ ora che Ivy le dia un vero e proprio nome.
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