La prima regola per vincere? Mai innamorarsi dell’avversario. A tre mesi dal suo diciottesimo compleanno, Ness si ritrova costretta a tornare in Colorado. Nonostante siano passati sei anni e i lupi del suo branco di soli uomini non si ricordino chi è, lei non li ha mai dimenticati. È impossibile dimenticare chi discrimina gli altri solo in base al loro sesso. Soprattutto Liam Kolane, il figlio di Heath, il capobranco più duro e crudele che abbia mai comandato il branco di Boulder. Liam è tanto bello quanto fastidioso, tanto gentile quanto distaccato, ed è il motivo per cui il cuore di Ness non smette di palpitare… e la cosa non dovrebbe succedere. Dopotutto, Liam è un Kolane. Tale padre, tale figlio. No? Quando Heath muore, Liam decide di farsi avanti per ottenere il ruolo di Alfa e nessuno osa sfidarlo. Tranne Ness. Ha così inizio un gioco pericoloso. Le regole? Il vincitore prende tutto… inclusa la vita dell’avversario.
Finalmente un urban fantasy di quelli che piacciono a me. Partiamo dal fatto che i protagonisti sono dei soffici e morbidissimi lupacchiotti, aggiungiamo la parte suspense e che non può mai mancare e infine mettiamoci l’amore, di quelli che ti marchiano e ti lasciano senza fiato. Ed ecco che la ricetta per un libro favoloso è completa!
Ness e Liam sono i protagonisti indiscussi del libro, ma tutti gli altri che in teoria hanno un ruolo secondario sono proprio quelli che rendono la lettura scorrevole e danno un senso alla storia.
L’autrice delinea sin da subito la trama, mettendo al momento giusto e al posto giusto tutte le sfumature suspense che tengono alta l’attenzione del lettore senza mai annoiare.
Una storia fatta di sangue e bugie, così come dice il titolo, dove il passato torna a galla e dove i segreti sono un macigno pesante sulle spalle di Ness e Liam.
Ho amato da impazzire il finale, mi sono emozionata e se devo essere onesta, avrei anche io inciso il mio polso.
Bellissimo!
Lascia un commento