Hi readers Sale e Pepe,
Ormai lo sapete, occasionalmente grazie a DeAgostini, faccio dei bellissimi incontri con autrici ed autori e stavolta ho avuto il piacere di conoscere Camilla Di Giacomo, autrice de “Il rogo delle anime” di cui vi parlerò poco più avanti.
Appena ho scoperto dell’uscita, essendo subito stata attratta dalla trama, ho iniziato a seguirla sui social ma dal “vivo”, wow, una persona davvero simpaticissima, con cui ho trovato anche un’affine anima nerd, amante di Doctor who, League of Legends, giochi e videogiochi vari (che dice essere una forte distrazione per la scrittura).
Sincerità e schiettezza sono altre due cose che hanno contraddistinto Camilla mentre rispondeva alle nostre domande.
Domande e conseguenti risposte di cui, come sempre, vi lascio un piccolo, e non spoileroso riassunto in cui vengono svelati parecchi retroscena:
Il libro nasce da un’idea avuta circa cinque anni fa, quando, appena uscita da una relazione tossica, aveva avuto bisogno di uno sfogo.
Questa prima parte, però, dedicata alla storia d’amore tossica, è stata rimossa dal libro che leggerete ed è stata ampliata la parte fantasy, inizialmente presente solo minimamente.
I personaggi sono rimasti fedeli nello spirito a quelli originali, anche se il loro aspetto e qualche loro tratto è cambiato, ad esempio Calliope e più cazzuta.
Ha inserito anche un nuovo personaggio, la psicologa di cui si fa riferimento anche nella trama, ma è stata una cosa naturale e non forzata da fare.
Insomma, il file originale ha subito una radicale modifica, sia prima che durante l’editing.
Camilla non si è risentita di queste modifiche; anzi, dice di averle affrontate, seppur versando lacrime e sangue per la sua tendenza alla procrastinazione, con grande attenzione e dedizione, perché sapeva che l’avrebbero fatta crescere e avrebbero anche migliorato il risultato finale.
Risultato finale che lei stessa descrive come una storia con una storyline netta, pulita, senza complicazione e intrecci esterni o i suoi amati (ed odiati) pipponi mentali, che avrebbero potuto sviare dal focus principale: Caso e Calliope.
Avrebbe potuto inserire ed amalgamare la storia iniziale, ma ha scelto di non farlo, perché il suo intento non era un libro di denuncia o di auto aiuto ma un Romance young adult urban fantasy, insomma un libro per ragazzi/e.
Alla domanda su come sia nato questo nuovo libro, dice che tutto è avvenuto in più fasi, ma il personaggio che per primo le è venuto in mente è stato il coloratissimo e mal vestito Caso che, a suo parere, potrebbe reggere la storia anche da solo perché, in qualche modo, tutto parte da lui.
Una domanda svela la presenza di un sistema mitologico creato da lei stessa, che è un po’ uno sfondo alla storia.
Di questo aspetto dice sia ispirato alla mitologia greca di cui lei, sin da piccola, visto che sua madre le raccontava i miti censurati, è stata una grande amante.
Crescendo poi non ha potuto fare a meno di innamorarsi di Percy Jackson perciò avere questo mondo mitologico tutto suo è stato un passo che non ha potuto non fare.
Tiene a sottolineare però che il libro si svolge sulla terra e non sul piano più mitologico, per cui il tutto non è approfondito nei minimi dettagli.
Il titolo del libro è legato al personaggio di Calliope; anche nella trama si parla del suo fuoco oscuro e quindi il rogo è proprio collegato a questo, anche perché il titolo “originale” era “Calliope: il rogo delle anime”. Non ha però svelato ulteriori dettagli su questo fuoco di Calliope, perché in effetti sarebbero risultati spoiler.
Parlando del suo stile di scrittura dice e cito testualmente “la scelta della prima persona passata non è voluta, ma è semplicemente il modo in cui so scrivere, al di là del fatto che la focalizzazione interna mi sembri uno stile più caldo e non ami la terza persona”.
Aggiunge che ha sempre scritto così e non crede che in futuro riuscirà a cambiare, ma mai dire mai.
Anche il suo metodo di scrittura è semplice, lo fa quando può e si sforza di farlo quando deve, lavorando in una piccola CE non sempre ne ha voglia, ma quando è in scadenza lo fa (per chi dice che fare la scrittrice non è un mestiere).
Scriveva su world ma ultimamente ha scaricato Scrivener, il suo lavoro va in fasi, non scrive di getto (non più dai tempi delle fan fiction sui vampiri), plotta diversi capitoli tutti insieme e poi li riscrive partendo all’inizio e così fino a collegare il tutto.
Fa tutto questo a modo suo: sdraiata, con pc e tisana affianco e soprattutto con vicino il suo gatto, quest’ultimo immancabile.
La musica le fa compagnia ma solo in certe occasioni; preferisce quella italiana, e in particolare rivela che certe scene più hot sono state scritte con sottofondo di Tananai e Rkomi (io morta dalle risate).
Per i momenti di blocco poi il suo segreto è… IL TRAFFICO DI ROMA, giuro l’ha detto veramente e le credo, perché alzi la mano chi, almeno una volta, fermo nel traffico non ha creato un intero mondo o non ha immaginato cose.
Parlando della sua esperienza su Wattpad lo consiglia per farsi le ossa, come una palestra, anche e soprattutto sulla grammatica, perché i grammar nazi, che sono la cosa più fastidiosa e allo stesso tempo utile di questa piattaforma sono sempre in agguato.
Lo consiglia anche per creare una fanbase, senza però credere di dover per forza essere seguito, con umiltà insomma.
Per concludere riguardo ai progetti futuri non si sbottona, dice che ha diverse idee, ma ancora molto nebulose, quella più insistente è un Romance puro, quindi totalmente diverso dal libro che ha appena pubblicato.
In ogni caso, non sta portando avanti nessuna di queste idee perché preferisce dedicarsi alla promozione del libro appena uscito.
Spero di avervi aiutato a conoscere meglio Camilla, che ho davvero apprezzato moltissimo come autrice e ancora di più come persona, a cui mi sento vicina per esperienze e vissuto comune.
Vorrei per questo aggiungere una cosa da ragazza (ci separano pochi anni), più che da lettrice: Camilla sei forte, sei coraggiosa e lo dimostra il tuo parlare apertamente delle tue difficoltà, un passo alla volta, un giorno alla volta una parola e una seduta alla volta, puoi fare tutto!!
Ps. ci risentiamo per la recensione del libro!!
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