Siamo una coppia nata dall’inferno, io e Stefan.
Mi ha preso per vendicarsi. Sono passata dall’essere una pedina di mio padre all’essere una pedina di Stefan. La sola differenza è che indosso un anello enorme al dito e ho un marito che non volevo.
E la parte più difficile è che pensavo che invece sarebbe stato diverso. Pensavo di essermi innamorata.
Forse mio padre aveva ragione. Non sono molto intelligente.
Stefan è un uomo potente. Non gioca pulito, non se sei suo nemico. Ho imparato una cosa però su mio marito.
Si prende cura di ciò che è suo. E io sono sua.
I suoi nemici sono diventati i miei nemici, ma non lascerà che qualcuno mi faccia del male. È estremamente protettivo.
È il predatore che è in lui che mi spaventa.
Secondo volume della serie che vede il gran finale proprio su queste pagine.
Questo volume riparte esattamente dove avevamo lasciato i nostri protagonisti, Gabi rapita e Stef che la cerca.
Ma “un atto eroico non fa un eroe.”
Riuscirà a trovare le sue risposte e quella donna che scombussola cuore e mente?
Iniziato tutto per pura e semplice vendetta Stephen e Gabriela si ritroveranno a fare i conti con dei sentimenti non previsti.
Lei scappa da un padre tiranno, lui la rivendica per vendetta di quello stesso padre tiranno.
Troppe bugie, troppe parole non dette, troppi tradimenti e molti di più i traditori.
Di chi si devono fidare?
In questo volume risalta il personaggio di Stephen e la sua doppia personalità, il suo cuore combattuto tra sentimenti contrastanti e la voglia di vendetta.
Gabriela inizierà a tirar fuori una forza inaspettata e a lottare per il suo cuore e i suoi affetti.
Un volume dove anche la passione tra i due protagonisti finalmente divampa.
Natasha ha saputo dare alla storia la giusta dose di suspense, creando una sana attesa nel lettore ampliamente soddisfatta con l’epilogo.
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