«Dieci anni fa mi ha rovinato la vita. Adesso rovinerò suo figlio.» Shane. Ex detenuto. Un bastardo buono a nulla. Feccia.
Rosen. Un ragazzo con un fondo fiduciario. Vergine. Fesso.
Shane è uscito di prigione e ha un solo scopo… distruggere ogni cosa cara all’uomo che lo ha fatto finire in galera. E il primo punto della sua lista è Rosen, il figlio di Ed Beck. Shane è determinato a far incriminare il ragazzo, ma quando quegli occhi azzurri sognanti incrociano i suoi, gli vengono in mente un centinaio di altri modi per rovinare Rosen proprio sotto il naso del padre.
Se Rosen vuole che suo padre gli paghi gli studi per ottenere una laurea in arte, dovrà rigare dritto. Iscriversi a una confraternita, evitare gli scandali e tenere nascosta la propria sessualità. Sembra abbastanza facile finché non incontra Shane, un ragazzaccio che proviene dai bassifondi. Ogni briciola di razionalità va a farsi benedire, e quella situazione pericolosa conduce Rosen in una strada fatta di violenza, ricatti e una passione troppo bollente per essere ignorata.
Shane pensa che sia lui ad avere il controllo, che Rosen sia solo un mezzo per raggiungere un fine, uno strumento da manipolare. Ma quando un amore che non si sarebbe mai sognato diventa reale, comincia a rendersi conto che non deve essere la “feccia” della società che tutti lo considerano.
Adesso Shane si trova a un bivio, tra Rosen e la vendetta.
POSSIBILI SPOILER:
Temi: ricatto, manipolazione, ex galeotto, segreti, ricco/povero, differenza di classe sociale, differenza di età.
Genere: Dark romance M/M bollente
Lunghezza: ~70,000 parole (Può essere letto come standalone)
AVVERTENZA: Questa storia contiene scene di violenza, linguaggio offensivo e personaggi moralmente ambigui.
Hi readers Sale e Pepe,
Con la gioia nel cuore vi parlo del nuovo libro del mio duo di autrici preferito, le Merikan!
Sto parlando di “Feccia”, primo volume della serie di autoconclusivi “Wrong side of the Tracks”, tradotto dal servizio di Quixote Translations.
Inizio col dire che vorrei che ogni amante del genere MM leggesse questo libro, ma so anche che non è per tutti per via dello stile inconfondibilmente dark, della Merikan.
Però vi posso dire che Shane e Ros sono due personaggi che mi hanno colpita molto e che il loro è un libro meno “al limite” rispetto agli ultimi che ho letto delle autrici. Intanto perché non ci sono elementi folkloristici fantasy, demoni, seguaci del diavolo ecc ecc, ma anche perché, anche se è un dark romance, in effetti c’è davvero molta dolcezza nella loro storia.
Ma parliamo un attimo proprio di loro: Shane ha trent’anni, è un ex galeotto, spacciatore e dedito ad altri lavoretti illegali, ma, in realtà, quando si rapporta con Ros è come se avesse dieci anni in meno e fosse anche lui un ventenne alla prima cotta. Questo perché quegli anni li ha persi in prigione e, inoltre, una certa immaturità emotiva era già nel suo carattere per via di una famiglia disfunzionale e difficile.
Ed ecco anche spiegato come mai, ad un certo punto, verso il 60% del libro, non sapevo se prenderlo a pugni o stringerlo in un abbraccio forte forte.
“Shane non era la persona migliore al mondo, ma forse era solo stato sfortunato e i modi discutibili con cui aveva affrontato la vita erano stati gli unici disponibili?”
Ros invece, è molto più “innocente”, ma non come mi sarei aspettata, la sua estrazione sociale dovrebbe portarlo a essere snob, altezzoso, ma in realtà anche lui, crescendo con un padre manipolatore, ha imparato a non sorprendersi del mondo e ad essere pronto a tutto.
È molto coraggioso, lo definirei anche “senza spirito di autoconservazione” perché anche se prova paura si butta senza pensarci due volte.
Sono molto diversi tra loro, fisicamente, socialmente e anche come modo di pensare e questo è chiarissimo anche durante la narrazione.
Nel doppio pov infatti su distingue perfettamente chi pensa cosa.
Ros ha questo modo poetico, sognante e artistico di vedere il mondo, mentre Shane è più diretto, rozzo e pratico.
La chimica tra loro è esplosiva e i loro scambi di battute sono un mix di sensualità pura, giochi di seduzione, tenerezza e metafore fiabesche che rendono tutto un pizzico magico.
“Shane fece un verso d’assenso e si piegò in avanti, ma non lo baciò, preferendo pizzicargli la fronte, provocandogli un fremito di piacere. «C’è posto per qualcun altro nel tuo mondo?» Sentì di nuovo le farfalle impazzite nello stomaco. «Potrebbe. Un malvivente bellissimo che rapirà il principe delle fate.» Come poteva un uomo fargli perdere la testa in poche settimane? Forse Shane non era un uomo ma un incubo alla ricerca della sua energia vitale? «Il principe si smarrirebbe nel mondo, una volta che il malvivente lo avrà trascinato nel suo nascondiglio,» lo stuzzicò Shane”
Il mio riferimento al fiabesco non è casuale, infatti, più volte nella storia si fa riferimento a loro come a una versione moderna di Ade (Shane) e Persefone (Ros), perché il primo trae in inganno il secondo e lo “cattura”, ma la loro diventa anche una storia d’amore, un po’ come nel mito.
A livello di sesso, anche se presente ed ovviamente ben descritto, come nel classico stile Merikan, è meno preponderante, anche se quello che c’è è perfetto e basta e avanza.
Non è tutto rose e fiori però, questo è un dark romance e le sfumature del genere ci sono tutte.
Dubbia moralità, morte, droghe, illegalità varie, bugie, manipolazione, tradimento.
Quello che, però, è sicuramente un di più è un bel percorso di crescita da parte di entrambi i protagonisti, che mi ha anche stupita perché, anche nel momento clou, non “salta” parti. Anzi, i due prima maturano da soli e poi, tra alti e bassi, come coppia.
Per concludere, un piccolo plauso anche al “Branco”, ovvero i protagonisti secondari, Jag (la cui storia aspetto con ansia), Dec (che credo ce ne farà vedere delle belle) e Frank (credo che nasconda tanto e non vedo l’ora di scoprire cosa).
Ennesima storia Merikan super consigliata!!!
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