Quando ho messo piede nel pub di Blue Bay, ho cercato il tizio più grosso e più sexy che ci fosse.
Il bacio che ci siamo scambiati lo ha colto alla sprovvista… lo stesso effetto che speravo di procurare al mio stalker.
La mia carriera a Hollywood non potrebbe sopportare altri scandali o altre foto rubate.
Ed è per questo che ho voluto gestire la situazione da sola.
Ma il ragazzo che ho baciato…
Oh, mamma!
Tyler Owens, il cattivone del circuito MMA, ha insistito per tenermi al sicuro.
E, devo ammetterlo… se la stava cavando alla grande.
Andava tutto bene, finché le minacce non si sono fatte reali e il lottatore MMA si è trovato ad affrontare il combattimento peggiore della sua vita…
E io — l’attrice che ha trascorso una vita a fingere di essere qualcun altro — ho dovuto decidere cosa fosse vero e cosa no.
Una lettura partita con il botto, che mi aveva piacevolmente colpita, ma che poi, con il proseguo delle pagine, ha disilluso le mie aspettative.
Una storia carina e accattivante all’inizio, due ragazzi, Heaven e Tyler che si “scontrano” per caso nel locale del paese e che più diversi non potrebbero essere. C’è un passato che li lega, il fratello di Heaven è il lottatore che ha soffiato il titolo a Tyler battendolo nella gabbia, quindi si conoscono già. Per un caso fortuito si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto e la chimica che c’è tra loro si sprigiona all’istante. E forse questa è la pecca più grande: le scene di sesso hanno un dirty talking a mio avviso troppo forzato che non c’entra nulla con la storia. Parole come Ca@@o e f@@a si sprecano e non sono per niente in linea con la trama che invece tratta temi importanti come il senso di colpa, di cui si ciba Tyler quotidianamente, e uno stalker che minaccia Heaven. Mi ha dato l’impressione di essere tornati indietro nel tempo a quando si scriveva erotico perché vendeva, e di questo sono dispiaciuta perché il libro aveva davvero una bella potenzialità.
Ma torniamo alla trama. Ho apprezzato la figura di Tyler perché l’autrice lo ha caratterizzato molto bene: all’inizio, come ho già accennato, è divorato dai sensi di colpa per essersene andato e aver inseguito il suo sogno, invece che essere rimasto e aver affiancato il padre nell’attività di famiglia. C’è un’evoluzione significativa nel personaggio, un’analisi introspettiva che il lettore percepisce attraverso i suoi pensieri.
Non è da meno Heaven che arriva in quella cittadina con molti dubbi sulla propria vita, ma che vengono spazzati via da Tyler e dalla sua “ingombrante” famiglia. Famiglia che ho adorato, coesa e amorevole tra loro, ma anche con le persone che le gravitano attorno.
Un pizzico di suspense riguardo allo stalker rende la storia più intrigante. Narrata dal pov di entrambi in prima persona, la scrittura è fluida e scorrevole. È davvero un peccato che l’autrice abbia voluto forzare la mano sulle scene hot… Un po’ meno avrebbe dato maggior risalto alle vicende dei protagonisti. Quindi, tirando le somme, non sono riuscita a farmi coinvolgere più di tanto, pur essendo una trama non troppo scontata.
Alla prossima!
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