Ho perso ogni cosa durante lotta per la custodia di mia figlia…
Così, con la coda tra le gambe e completamente senza opzioni, sono tornato a Stillwater. La città che mi ha rubato tutto.
L’unico lato positivo è… Arlo.
Ha conquistato il cuore della mia bambina con un semplice gesto e mi ha attratto ancora prima di conoscerne il nome. E io che pensavo che tornare a casa sarebbe stato un altro disastro annunciato.
Come potrei non innamorarmi del ragazzo che non ci ha pensato due volte prima di portare una pianta dalla forma fallica in un bar?
Abbiamo entrambi dei segreti, un bagaglio importante e una connessione che sembra più reale di qualsiasi cosa abbia mai provato prima.
Ma non posso dare inizio a qualcosa di nuovo. Non ora, non qui.
Non nella città che ancora mi odia e che non ha remore nel mostrarmelo a ogni passo che compio.
Inoltre, devo mettere Ava al primo posto.
Riusciranno il nuovo arrivato e quello che è appena tornato all’ovile ad apportare un cambiamento alla città che non cambia mai?
Novellino è il primo libro della nuova serie di Ana Ashley, I papà di Stillwater.
Benvenuti a Stillwater, dove troverete dei papà single, bambini impertinenti e il solito cast di intriganti personaggi secondari tipico di Ana.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi torniamo a Stillwater, vi parlo infatti di Novellino, il primo volume della serie omonima di Ana Ashley.
Ebbene sì, non sono pazza, novellino nasce come una novella 0.5, ma l’autrice ha deciso di rinumerare la serie, per cui ora questo è il primo, “L’antagonista” il secondo e “La svolta” il terzo (tra quelli già usciti).
Tranquillǝ, però, perché potete leggerli come autoconclusivi e nell’ordine che volete. Io, per esempio, non ho avuto nessuna difficoltà a leggerlo per terzo.
Detto questo, cosa posso dirvi di Arlo e Levi?
Beh, sono due classici personaggi di Stillwater, coraggiosi, intriganti e pieni di sorprese.
Ma ormai credo lo sappiate, le acque calme di Stillwater non lo sono per niente, anzi, questa cittadina è la capitale della dolcezza e delle coppie scoppiettanti che creano scompiglio in città.
Quando ho iniziato la lettura venivo da due libri più “immediati”: in cui la relazione tra i due inizia quasi subito, qui, invece, seppur l’attrazione sia quasi istantanea, per Arlo e Levi ci sarà qualche ostacolo da superare: passato non facile e cuori spezzati compresi.
In questo libro si può vedere come la mente e il cuore di entrambi ingaggeranno una lotta: la dolorosa esperienza passata contro la spinta inaspettata del cuore verso l’altro.
“Dall’altra parte della strada, Arlo sta sistemando la vetrina di Birchcraft. Qualcosa mi dice che avvicinarmi a lui porterà guai a entrambi, ma so che non c’è verso che io rifiuti la sua offerta. Non mentivo quando ho detto che ho sempre voluto volare.”
Arlo è un’artista e il suo cuore, così come il suo temperamento, sono quelli tipici di un’anima estrosa: coraggio, forza, tanta voglia di sognare e vivere secondo le proprie regole.
Levi, invece, è pratico, lo è diventato a causa delle circostanze, ma anche lui vede il mondo attraverso il filtro della creatività, perché prima di essere un barman, è un padre e un fotografo.
Ecco perché i due riescono subito a trovare una connessione che superi le reticenze di entrambi, si riconoscono con anime affini e complementari.
“«Ti prego, dimmi che la vita a Stillwater non è sempre così eccitante,» mi chiede prendendomi la mano per poi andare verso la sua stanza. «Non posso. Di questi tempi sono un nuovo arrivato quanto te.» «Che ne dici se noi novellini finiamo nei guai in questa camera da letto?»”
Come avrete capito, la dolcezza di Arlo e Levi vi lascerà senza fiato, ma oltre a questo romanticismo, troverete una buona dose di sensualità, ironia e sì, anche un pizzico di angst.
Andate a conoscere questa piccola, artistica e poco tranquilla cittadina, ve lo consiglio 😉
Ps. Ava e tutti gli altri bambini di Stillwater sono davvero fantastici!
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