Will se n’è andato. Nessuno lo vede da mesi, e i messaggi che arrivano dal suo cellulare sono quasi sicuramente fasulli. C’è qualcosa che non va. Dobbiamo agire adesso. Michael è pronto a radere al suolo il Cove, Rika nasconde qualcosa. Evans Crist è una minaccia, e il padre di Winter è ancora lì fuori da qualche parte. Tutti scappano in mille direzioni, e siamo vulnerabili. È arrivato il momento di farlo. È arrivato il momento di appropriarci del nostro posto.
Rika
Alcuni anni fa non avrei mai creduto che sarei finita qui. A bordo del Pithom, al largo. Seduta a un tavolo con Michael Crist, Kai Mori e Damon Torrance, uomini che ormai considero la mia famiglia. Ci siamo chiusi in questo yacht il tempo necessario per decidere il da farsi, e non ce ne andremo finché non avremo pianificato tutto. Anche le cose di cui non voglio parlare. Cose che Michael non sa. Troveremo Will. Concretizzeremo i nostri piani, e neutralizzeremo le minacce. Se sopravviviamo.
Questo breve romanzo andava letto tra il terzo e il quarto volume della serie, avrebbe aiutato a capire meglio alcuni passaggi e i vuoti riscontrati in “Mille ragioni per sfuggirti”, vi ritroverete a fare passi indietro nella storia e cercare di trovare un senso logico.
Dopo aver fatto questa premessa, il romanzo si presenta con pov alternati di Rika e Damon, fratello e sorella da parte di madre, li ritroviamo con i loro rispettivi compagni ad affrontare problemi, vita di coppia e non mancheranno scene piccanti a bordo della nave.
La novella non apporta chissà quale valore alla serie, diciamo che la sua esistenza non avrebbe cambiato le sorti del romanzo principale. L’autrice ha voluto regalarci questa novella, forse perché, a suo avviso, i personaggi avevano ancora qualcosa da raccontare, comunque per chi ha letto la serie potrebbe completare con questa lettura.
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