Olive
Fare dolci mi piace. Le feste di addio al nubilato non proprio. Gli spogliarellisti a sorpresa ancora meno. Sono alquanto sicura però che questo tizio non sia davvero uno spogliarellista o, se lo è, non è molto bravo.
D’altra parte, è davvero molto, molto bravo a baciare. Forse non avrei dovuto provocarlo, ma di sicuro non lo rivedrò più. Almeno avrò qualcosa su cui fantasticare quando, domani mattina, preparerò i muffin.
Brooks
Appaltatore. Solitario. Spogliarellista? Di solito no, ma farei qualunque cosa per far calmare la festa di addio al nubilato alla porta accanto. Tutto ciò che volevo era farmi una bella dormita. Quando lei ha aperto la porta della camera d’hotel, con i suoi grandi occhi verdi e il suo profumo dolce di vaniglia, non avrei potuto immaginare che il mio intero mondo sarebbe cambiato all’improvviso. Ora che ne ho avuto un assaggio, non me la lascerò scappare. Devo soltanto trovare un modo per abbattere i muri di cui si è circondata.
Io adoro i romance e questo incarna tutti i cliché che tanto amo; potrebbe sembrare scontato ma è il prototipo del romanzo rosa tutto da leggere e da innamorarsene al primo sguardo.
Una notte qualunque, un addio al nubilato, lei spogliarellista per caso, un bacio strappamutande, e poi alla luce del sole tutto ritorna com’era: lei pasticceria, lui appaltatore.
E se il fato volesse giocare ancora un po?
Ecco che i lavori da eseguire per l’ingrandimento della pasticceria verranno affidati proprio a Brooks, uno dei più bravi appaltatori sulla piazza.
I ricordi di quella notte e di quel bacio sono ancora vivi e i protagonisti pur rimanendo distanti e con il patto di mantenere un rapporto professionale, non fanno altro che mangiarsi con gli occhi.
I pov sono alternati e scopriamo i protagonisti un po’ per volta, la trama si sviluppa in maniera scorrevole senza troppi scossoni, in maniera semplice.
Chi non vorrebbe un Brooks in casa alzi la mano!
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