Hendrix è follia, possessiva e gelosa. Lola è spezzata, caparbia, con il cuore gravato da un segreto troppo pesante. Il loro amore è nato e cresciuto con loro, per poi infrangersi due anni prima per una tragedia da cui Lola non riesce a riprendersi. Le parole sono sempre lì, sulla punta della lingua: la verità, la medicina che potrebbe curare per sempre la sofferenza che li affligge. Ma Lola non osa pronunciarle. Non osa mettere in pericolo l’unico uomo che abbia mai amato. Che mai amerà. E Hendrix vorrebbe odiarla. Ci prova, davvero, ci prova, ma Lola ha messo radici nel suo cuore, e lui non può estirparla senza distruggersi a sua volta. Da amici d’infanzia a innamorati, a nemici, poi di nuovo amanti. Perché le anime gemelle trovano sempre un modo per tornare insieme, anche quando la vita dura di Dayton si mette di mezzo.
Le anime gemelle sono destinate a stare insieme per sempre, ma come brutto gioco del destino Lola e Hendrix non hanno avuto questa sorte, amici fin dall’infanzia si sono allontanati per un po’ di anni, per ritrovarsi prima nemici, poi amanti e dopo…
Una storia travagliata, con un principe che principe non è, e la protagonista che è dovuta crescere troppo in fretta.
Siamo a Dayton dove professori bevono vodka per sopportare le dure lezioni e dove gli studenti fumano erba a scuola, i protagonisti non sono da meno, lui da sempre deve fare i conti con l’amore e l’ossessione per lei, lei che ritorna e che deve scontare quell’odio nei suoi confronti.
A volte lasciarlo andare è la prova più dura per un’amore…
Esilaranti sono le battute di lui, il suo cervello in pappa e i suoi pensieri sconnessi, smorzano un po’ la situazione abbastanza difficile e pesante da digerire.
Letto in pochissimo tempo, è il terzo e ultimo volume della serie e, purtroppo, devo dire addio a questa cittadina così stramba e fuori dal comune.
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