Dopo la morte di mio fratello, stavo annegando. Delilah è diventata la mia ancora di salvezza.
Eravamo due opposti, la schietta studentessa di Arte e l’atleta ombroso. Lei era in grado di entusiasmarsi per cose che mi erano indifferenti, era radiosa quando io ero cupo, delicata quando io ero l’esatto contrario.
Per due anni, abbiamo avuto tutto. Poi Delilah se ne è andata e si è portata via anche il mio cuore.
Ho provato a guarire. A gettarmi negli studi della facoltà di Medicina. A dimenticarla. Pensavo di averlo fatto. Fino a oggi.
Quegli occhi blu, quel sorriso dolce, quel gemito delicato… è la mia Delilah.
Non appena la sento ridere, lo capisco. È ciò che manca nella mia vita. Ho tre giorni per
riprendermela.
Dio, spero di essere affascinante almeno quanto lo ero una volta.
Acquistato un po’ di mesi fa, è arrivato il suo momento per essere letto.
E’ un second chance / young-adult, Delihah e Trent, un tira e molla e poi il ritorno.
Parte un po’ lento per poi riprendersi che è una meraviglia: una storia intensa, travagliata e passionale.
Trent vorrebbe odiare Delihah per il dolore provato ma la sua presenza tutto suscita, fuorché odio; assisteremo alla disfatta di un cuore, al deporre le armi per amore.
Un lento cammino per il perdono, Delihah dovrà riconquistare quel cuore chiuso a chiave.
Paure e inquietudini che frenano i protagonisti, uno scorrere di emozioni.
Letto in pochissimo tempo, scorrevole e semplice e devo dire tradotto benissimo, quindi altro punto a suo favore.
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