Musica, donne e pub. È questa la mia vita, e cazzo se mi piace.
Quello che voglio lo ottengo, funziona così.
Ha sempre funzionato così.
Ma poi è arrivata lei.
Una maledizione.
Music romance ambientato in Australia fra Perth e Sidney, con lo stile narrativo del multi pov e impreziosito dai ricordi che ci racconteranno il background dei protagonisti.
Summer non è come le sue amiche, lei non si perde dietro all’illusione di un’immagine artefatta, lei preferisce l’autenticità; ha un fratello gemello che adora e genitori poco presenti. Il rapporto con la madre è conflittuale al limite dell’odio, di lei detesta quel doversi interessare a tutto fuorché dei suoi figli e doversi sempre agghindare in qualunque occasione, anche solo per restare in casa.
“E’sempre meglio capire da subito chi si ha di fronte, piuttosto che ritrovarsi davanti ad un’altra persona, nel momento in cui la si vedeva senza trucco”
Drew è una rockstar, un passato pesante ad occuparsi della madre vittima di dipendenze e un padre che non è mai riuscito ad avvicinarglisi. La musica è stata la sua salvezza: il suo dolore si è trasformato in arte riuscendo a veicolare le esperienze che lo hanno segnato e, condividendole, forse è riuscito anche a metabolizzarle.
“Era come se, a ogni nota, si liberasse una sfumatura del mio dolore o della mia rabbia”
Questo romanzo è stato uno slow burn per me: non mi ha catturata subito. La trama era stuzzicante ma i protagonisti meno, Summer, poi, all’inizio l’ho trovata proprio odiosetta: si professa pacifica ma ogni giorno deve trattenersi per non litigare o mettere le mani addosso a qualcuno. Che non si faccia mettere i piedi in testa da nessuno è scontato, anche l’incontro con la rockstar non la smuoverà. Forse dipingendola così si è pensato di renderla una tipa tosta, ma c’è stato il rischio di trovarla tremendamente arrogante e maleducata.
“Avevo sempre la risposta pronta e non avevo mai permesso a nessuno di mancarmi di rispetto, mai. Mia madre lo sapeva bene, non c’era volta in cui non le rispondessi a tono”
Ma bisogna andare oltre per capire la sua vera natura e i motivi di tanta durezza…
È uno young adult, quindi troveremo nella trama amiche “caciarone”, problemi relazionali ed esistenziali: tutto il welcome kit!
I personaggi sono caratterizzati minuziosamente così come le varie situazioni.
Confesso di aver scorso velocemente righe di descrizioni, a mio gusto eccessive, cercando di andare al succo del discorso.
Ma… All’esatta metà del romanzo tutto prende una piega diversa.
Quando queste due anime tormentate entrano in contatto creano magia, i loro muri piano piano si sgretolano e lasciano intravedere la luce che filtra dietro le loro corazze. Drew perde quella patina da bad boy e riesce a trovare in quella burbera australiana l’unica persona in grado di andare oltre al suo successo, anzi, a lei non interessa proprio della fama del ragazzo. Summer, dal suo canto, finalmente perde la sua rigidità e si lascia trasportare dall’euforia di quel bellissimo ragazzo latino, trasformando addirittura il suo sarcasmo in simpatica ironia!
Se siete persone che mollano alle prime 30 pagine questo libro non fa probabilmente per voi, ma se consideriamo che è il primo romanzo di una serie, possiamo accettare che le cose “si muovano” un po’più tardi. Ho avuto il piacere di parlare con l’autrice e mi ha detto che questo primo volume era stato scritto anni fa, mentre il secondo è in stesura quindi vedremo sicuramente i personaggi maturati, anche solo nel modo in cui l’autrice si rapporterà a loro.
La fine del primo volume è decisamente spiazzante e ci lascia con la curiosità e un’ansia che, però, come dice l’autrice:
“L’ansia è il sangue che permette a un corpo di funzionare, è la linfa che consente all’albero di vivere.”
Attendo il seguito Martha, devo sapere chi c’è dietro quella porta!
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