C’è una cosa che Emma Davidson si sente ripetere tutti i giorni: sei grassa. E la madre e la sorella fanno di tutto perché lei non lo dimentichi mai.
Ma Emma Davidson è anche una giovane donna che cerca se stessa, che spera di trovare un lavoro che la faccia fuggire da casa.
Quando Colin, il suo ex fidanzato nonché futuro sposo di sua sorella, le fa avere un colloquio con Liam Harrison, Emma prende la palla al balzo.
È così che la disillusa ragazza in sovrappeso e il ricco uomo d’affari si incontrano.
Lui è bello e non sa cosa sia l’amore.
Lei è l’assistente efficiente e professionale che tutti sognano.
Tra un compito e una riunione di lavoro, Emma e Liam inizieranno a entrare in sintonia e ad approfondire la loro conoscenza.
Perché ho letto questo libro? Vediamo… Punto numero uno perché per una volta, la protagonista femminile è vera, è una ragazza comune, con i suoi difetti, con i suoi pregi e con le sue insicurezze. È una donna che potresti benissimo incontrare per strada, è una di noi. Seconda cosa perché, per alcuni tratti, mi ci sono rivista.
Emma è un errore, lo è stata fin dalla nascita e mentre il padre per tutta la vita ha cercato di darle tutto l’amore del mondo e non farle mancare nulla, la mamma e la sorella l’hanno sempre denigrata e trattata male. Emma per loro è solo un peso, qualcuno da sfruttare, qualcuno da calpestare a proprio piacimento e qualcuno da far sentire in perenne difetto.
Dopo una disastrosa storia d’amore, Emma decide che è ora di prendere in mano la sua vita e questo si può avverare solo se trova un lavoro.
Liam, miliardario sexy e cinico, non crede più nell’amore da tanto tempo, i suoi sensi di colpa gli corrodono il cuore e per questo motivo crede di non essere capace di amare e di ricevere amore.
Liam cerca un’assistente ed Emma è nella sua strada.
Tra i due sembra esserci sin da subito una sintonia pazzesca, ma la poca sicurezza in sé stessa di Emma e il passato sembrano remare contro a ogni tipo di approccio.
Il tira e molla tra i due dura per quasi tutta la lettura e vi garantisco che a volte avrei preso a schiaffi prima uno e poi l’altro o anche insieme. La classica storia del non parlarmi non ti sento. La famiglia opprimente di Emma e le vecchie fiamme di Liam fanno poi il resto della storia.
Ma i due riusciranno ad essere felici?
La scrittura dell’autrice è fluida, semplice e diretta, un libro che si legge in poche ore e ti lascia con un bel sorriso sulle labbra. Non ho amato moltissimo i continui “Ti amo” e “Quanto sei sexy”, forse, se fossero stati dosati con cura e al momento giusto, avrebbero reso ugualmente l’idea e avrebbero emozionato molto di più.
A parte questo mio pensiero, direi che il libro è molto molto carino, una bella storia d’amore con un lieto fine più che meritato.
E ora la domanda mi sorge spontanea… Leggeremo qualcosa su Mark e Lisa?
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