«Quanto dovrebbe durare?» sapendo di metterlo in difficoltà, ma l’unica cosa che volevo era che smettesse di insistere.
«Finché…. dura» disse a disagio.
Stavolta scossi io la testa e mi venne anche da ridere, ma era una risata nervosa.
«E se non finisse?»
Una vacanza in Messico e per Arianna cambia tutto. La vita che conosceva, quella che scorreva fra la ricerca del lavoro dei sogni e gli amici, all’improvviso diventa priva di colore davanti a lui.
Lui, Joey Davis, frontman dei Purple Lab.
Ma come può una ragazza normale, con una vita normale avere una relazione con una rockstar internazionale?
Eppure, a volte i sogni si avverano, anche se non nell’esatto modo in cui li abbiamo sognati.
Fra telefonate, week end rubati all’ultimo secondo e molti imprevisti, Arianna e Joey dovranno imparare a conoscersi e, soprattutto, a lottare per restare insieme.
Lei italiana; lui americano. E in mezzo, a dividerli, un Oceano che si chiama Vita.
Primo libro che leggo dell’autrice, ed è stata una piacevole scoperta. Il libro è ben scritto e curato, la scrittura della Sasso non è acerba e rende il libro stuzzicante e intrigante.
Joey e Arianna, due mondi diversi, sia per stili di vita che per continente. Lei italiana e lui americano, lei una grafica e lui front-men di una famoso gruppo. Il Messico è il loro punto di unione, è il luogo che li fa incontrare per la prima volta e il luogo che li fa innamorare alla follia.
Voi direte… Sì, sono innamorati, cosa dobbiamo leggere? Quello che dovete leggere è tutto quello che succede dal loro incontro, per i quattro anni successivi.
L’autrice ci fa entrare nelle vite di questi due ragazzi, così diversi eppure estremamente complementari e ce li fa conoscere pagina dopo pagina. Arianna, con la sua dolcezza e le sue debolezze e Joey, con i suoi modi di fare arroganti e strafottenti e la sua paura di lasciarsi andare ad amare.
La loro storia non è banale, a parte il colpo di fulmine, ma sprigiona invece tutti i problemi che possano esserci in una coppia, dai dubbi, alla poca fiducia, al vivere in due mondi opposti. Ho versato diverse lacrime e il sorriso mi è tornato sulle labbra solo a pochi capitoli dalla fine.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi, il modo in cui vengono descritti e soprattutto il modo in cui l’autrice è in grado di farci avvicinare a questi due ragazzi entrando nel loro modo di pensare e nelle loro vite.
Il libro mi è piaciuto parecchio, avrei volentieri strozzato Joey per il suo modo di fare, ma alla fine me lo sono fatta andare bene, con i suoi mille pregi e i suoi duemila difetti.
Può un oceano dividere chi il destino ha deciso di unire?
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