Recensione “Simmetrie” di Isa J. Vinci

Scampate alla follia omicida di un serial killer, Lesley Sheffield, caporedattrice del New York Times, e la sua compagna Malee decidono di prendersi qualche giorno di meritate vacanze. Complici gli incantevoli paesaggi del Maine, le ferite del passato iniziano a guarire e finalmente si sentono pronte a prendere importanti decisioni per il loro futuro. Ma un tragico fatto di cronaca le costringe a interrompere l’idillio e tornare a New York.

Qui Lesley si troverà invischiata in un caso di corruzione e droga che coinvolgerà anche Malee.

E non sarà che il primo.

Sullo sfondo di una New York contemporanea brutale e irrequieta, Lesley e Malee si troveranno, armate del loro amore e tanta ironia a combattere contro l’imprevedibilità del Male.

 

 

Il Marchio di qualità editoriale Ciclope Lettore certifica che la presente opera è stata prodotta secondo i criteri della “buona editoria”: editing, correzione delle bozze, grafica editoriale.

Il secondo volume della serie su Lesley e Malee inizia esattamente da dove le avevamo lasciate: innamoratissime e spaventate dall’ormai ex appartamento di Malee.

In questo romanzo l’amore tra le due protagoniste non fa che crescere sempre più e ci rende partecipi di un rapporto portato forse un po’ troppo all’estremo: non è possibile che a ogni fine capitolo le protagoniste finiscano sempre a letto insieme – decisamente troppe scene – e che ogni cosa che faccia Malee, nel bene o nel male, venga accettata da Lesley senza remora perché le basta guardarla, tanto è bella. Il rapporto tra le due si è stretto così tanto, un po’ anche a causa dei traumi che hanno condiviso, dove l’una non può fare a meno dell’altra, dove entrambe hanno bisogno di sentire l’altra vicina non solo mentalmente ma anche fisicamente.

Se mi è piaciuta la crescita del loro rapporto e il loro confrontarsi, la continua presenza di scene di sesso mi ha davvero infastidita. Altra cosa che non ho apprezzato è il fatto che Malee prende il sopravvento un po’ in tutto, senza rendere Lesley partecipe di nessuna decisione. Com’è possibile annullarsi così tanto per un’altra persona e chiamarlo amore? Per me l’amore è condivisione e parità, mentre qui Lesley lascia correre tutto semplicemente guardando la compagna. La guarda e ogni arrabbiatura sfuma… Poco realistico.

Il romanzo è diviso in più parti:

  • la scoperta dell’omicidio di un collega;
  • Lesley e Malee che cercano di prendersi del tempo per loro stesse;
  • lo stalker che perseguita Lesley.

 

È come fossero tre libri in uno, dove la prima parte si svolge abbastanza velocemente contrariamente alla seconda che è molto lenta, per concludere, concatenandosi alle prime due, con l’ultima che ci lascia esterrefatti fino a un certo punto, visto che l’autrice ci ha svelato tanti indizi prima di arrivare al finale con scoop.

Detto questo, mi piace come scrive la Vinci, ma qui ho avuto diversi problemi ad accettare le sue scelte stilistiche. La coppia Lesley – Malee mi piace, e capisco il motivo di correre così tanto nella storia tra le due protagoniste, nonostante non apprezzi il trope dell’instant love.

Mi piace anche che a smorzare la pesantezza delle situazioni ci sia di mezzo la sempre presente ironia di Lesley, che ci stimola risate e sorrisetti.

Quindi, ve lo consiglio, ma solo dopo aver letto il primo della serie.

 

firma Claudia

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