Recensione “Frozen Love: Una stella dell’hockey per la mamma single” di Ava Avery

 

 

 

Poco prima di Natale, Melody Dawson abbandona in fretta e furia la soleggiata Miami, portando con sé il figlioletto Ted, per raggiungere il Canada innevato e cominciare lì una nuova vita, lasciandosi alle spalle le ombre del passato. Come fisioterapista degli Arctic Bears deve occuparsi di rimettere in sesto i giocatori di hockey su ghiaccio della squadra professionista ad Arctic Valley. Proprio il capitano della squadra, il tanto attraente quanto lunatico Maverick Wolf, si oppone con veemenza a lasciarsi anche solo sfiorare da Melody. Quale segreto nasconde l’insondabile “lupo delle nevi”? Ed è davvero così glaciale e burbero come tutti credono?

 

Poco più di un mese a Natale ed io già leggo libri a tema… Questo è il primo di una lunga serie, arriverò a Natale già assuefatta a Jingle Bells, alberi di Natale, decorazioni e quant’altro.

Partendo dal presupposto che io amo il Natale, ecco a voi una storia tutto pepe sotto l’albero.

Il Grinch, ops, il Lupo delle nevi in veste natalizia, giocatore di hockey (e già lì siamo a sbavare).

Non ho mai avuto il piacere di vedere dal vivo  un giocatore di hockey ma vi assicuro che dopo la descrizione in questo libro io starò lì nei palazzetti dello sport a cercarne uno per  farlo mio a tutti i costi!

Detto questo, il libro è la storia di Natale per eccellenza: lei, Melody, mamma single che fugge dal suo passato  e si rifugia dall’amica in montagna;  lui, Maverick,  il perfetto giocatore snob, tutto sport e casa, senza nessun obiettivo nella vita se non quello di dimenticare una storia conclusa nel peggior dei modi.

Loro due insieme? Dinamite.

Melody diventa la fisioterapista del bel tenebroso e l’attrazione tra i due è innegabile, e  noi? Sospireremo ad ogni tocco.

La passione è tanta e devo dire che la mente viaggiava che era una “meravigghia” durante la lettura. A parte la leggerezza della storia e la passione tra i due protagonisti, non mancheranno temi abbastanza delicati da trattare, come la violenza, l’affidamento, lo stalkeraggio; argomenti abbastanza attuali che ahimè non vengono trattati con la dovuta serietà dalla legge.

Comunque è una bella storia, punteggio pieno per un prossimo innamoramento facile, dialoghi spediti, storia credibile, personaggi da amare fino in fondo.

Anna

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