SECONDO VOLUME DELLA GODS LEGACY
La notte è dei misteri, degli incubi, del dolore, delle tenebre, della morte. E degli dèi.
Le notti d’estate, poi, sono ideali per la caccia… di spose.
Alexis Damon Ewing ha tutto, è tutto. E lo sa fin troppo bene. Vanesio, egoista, burbero, sicuro di sé. È il ritratto del vizio ed è anche l’eterno secondo sul tatami.
Si dice che quando si muore la vita scorra davanti negli ultimi istanti. Quando la sua moto va contro un albero, però, ciò che appare è un carro. Ade, dio degli inferi, giunge per reclamare suo figlio.
Alexis ha una seconda possibilità, perché ha una missione da compiere.
Salvare il mondo e l’umanità da una minaccia oscura e millenaria. Dovrà cambiare, dovrà accettare la sua nuova natura e dovrà farlo in compagnia di una Ninfa dei boschi, Phoebe.
Temimi come temi la morte.
Alexis è un semidio e la salvezza del genere umano dipende da lui.
GODS LEGACY:
Primo volume: RAVIC di Irene Catocci
Secondo Volume: ALEXIS di Arianna Giorgi
Oh my God!
Lo ammetto ho una passione sfrenata per Ade e già dal primo capitolo avevo gli occhi a cuoricino, diciamo che Alexis ha un gran bel DNA e se partiamo da questo presupposto, potete già capire che ho adorato il libro.
Alexis è un semidio, figlio proprio del sopracitato Ade e anche lui come il padre ha un carisma da vendere e una bellezza mozzafiato!
La vita di Alexis prima della sua morte era un solo ed unico eccesso! Soldi, donne e potere, l’unico momento in cui si sentiva se stesso era sul tatami, dove la sua rabbia veniva dissipata e poteva respirare.
La sua rinascita ha uno scopo ben preciso e purtroppo per Alexis il cambio deve essere drastico e repentino. L’umanità è in pericolo e Alexis ha il compito di salvarla.
Non sarà solo accanto a lui ci sarà Phoebe e il loro rapporto si evolve man mano che trascorrono il tempo insieme.
Riusciranno a salvare il genere umano ed essere felici?
Questa serie tiene il lettore sempre con il battito cardiaco accelerato e con il fiato tirato. È bella, scritta bene e soprattutto viene voglia di leggere ancora e ancora.
Nonostante i primi due libri siano di due penne diverse, la bellezza di entrambi è indiscussa.
Chi sarà il prossimo?
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