Chi non si è ritrovato, almeno una volta nella vita, con i piani rovinati all’ultimo momento da qualcosa di totalmente inaspettato e pronto a ribaltare ogni prospettiva?
È quello che succede al detective Michael “Mousey” Roscoe quando, alla chiusura del turno, si trova davanti uno dei bulli del suo vecchio liceo: Lexington “Bunny” Monroe.
Dopo un’adolescenza fatta di vessazioni a causa della propria omosessualità, ecco che tocca a Mousey dover prendere le difese del bullo, pestato dal fratello maggiore perché gay.
E come mai sembra così facile proteggerlo, adesso?
Un vecchio segreto sepolto con la crescita, una caccia all’uomo e una convivenza forzata porteranno Mousey e Bunny a reinterpretare il loro passato comune per poter essere in grado di affrontare il presente e capire quanto coraggio comporti scegliere di essere se stessi.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “La ballata di Mousey e Bunny” di Melanto Mori.
A cosa paragonare questo libro?
Ad un orgasmo dovuto ad una sveltina, forte e intenso, ma anche di breve durata.
È una cosa negativa? No!
Però io preferisco un po’ più di “preliminari” e “postumi”, ed è per questo motivo che, seppur abbia amato e adorato Bunny e Mousey, non ho dato cinque stelle.
A parte gli scherzi, ci sono libri, come questo, che danno una soddisfazione immediata, in “poche” pagine trovi TUTTO, sono rari, ma ci sono, solo che per me è sempre difficile apprezzarli al 100%, mea culpa, non certo del libro.
Comunque, tra le pagine di “La ballata di Mousey e Bunny” leggerete di due uomini unici, l’uno l’opposto dell’altro, lo Ying e lo Yang, totalmente diversi ma anche complementari.
Mousey è un coraggioso detective, ha sempre saputo di essere gay e non se n’è mai vergognato, anche quando i bulli lo prendevano di mira, anzi, ha costruito tutta la sua vita sul proteggere e aiutare, proprio per esorcizzare il passato.
Bunny è un mezzo criminale, si nasconde da tutta la vita ed era proprio uno dei bulli che ha reso gli anni scolastici di Mousey un vero inferno.
Però, dietro questi due personaggi, il bullo e il bullizzato, c’è molto di più. Dietro la facciata sicura di sé e perfetta di Mousey c’è un uomo solo, che cerca l’amore e che ha un estremo bisogno di trovare qualcuno a cui donare affetto, attenzioni e cure, perché lo desidera egli stesso.
«Io non ho mai avuto la sua difficoltà. Sapevo cos’ero, l’ho sempre saputo e sempre accettato, in barba a chiunque. Anche ai bulli che mi prendevano per il culo. Ma ho conosciuto altre persone come Lexington che vivono come se avessero un cappio attorno al collo della propria identità e che non importa quanto cerchino di allargarlo, quel cappio continua a chiudersi. Li soffoca, tra la paranoia, il senso di colpa e l’inadeguatezza… la famiglia e gli amici che ti remano contro, che ti preferirebbero morto piuttosto che “diverso”.»
La maschera di Bunny invece, è solo una questione di paura, perché la persona che mostra è il suo modo di scappare dal male e difendere se stesso così da poter sopravvivere alla vita che si ritrova, e Mousey se ne rende conto sin da subito.
Vede immediatamente che i suoi comportamenti spontanei e senza filtri sono quelli di una persona attenta e fin troppo sensibile, e che tutto il resto è solo dovuto all’essere cresciuta nell’ambiente sbagliato.
“…un pezzo alla volta, avrebbe fatto saltare tutta la crosta del vecchio bullo, affinché Lex potesse tirare fuori chi era veramente.”
Per questo, la sua missione, oltre che tenerlo al sicuro, sarà proprio quella di farlo sentire a suo agio con se stesso e fargli scoprire chi è.
Non pensa però che, aiutando Bunny, avrebbe trovato esattamente quello che cercava, la sua metà.
Ora, potrei parlare ancora di questi due e dirvi tutto, ma aggiungo solo che i temi che troverete leggendo (perché si, sono sicura che lo leggerete!) sono raccontati in maniera divina, con intensità, ma anche con leggerezza. Il bullismo, la difficoltà di accertare e accertarsi, l’impossibilità di cambiare in base all’ambiente in cui si vive, ma anche il riscatto, la scoperta della libertà, l’amore, tante cose.
per cui, leggetelo!
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