West ha provato in tutti i modi a tenersi a distanza dalle dinamiche del branco. Quando, però, un membro della sua famiglia viene colpito, non può continuare a nascondere la testa nella sabbia. Deve prendere una decisione prima che la situazione precipiti drasticamente. Una decisione che lo costringerà a scegliere tra le persone che ama. Nonostante le sue migliori intenzioni, Dove non riesce a stare lontana dai guai. Soprattutto quelli che appaiono sotto forma di un lupacchiotto piuttosto insistente. Il fatto è che quando si tratta di lui, il buon senso se ne va in vacanza. Per il bene di entrambi, dovrebbe solo stargli molto lontano, eppure come può essere sbagliato qualcosa che sembra così giusto? Quando i nodi verranno al pettine, il loro rapporto li salverà o distruggerà entrambi?
Mammamia! Che cosa ho appena letto?
Questo libro è l’apoteosi dei trigger warning che evito come la peste, ma non potevo lasciarmelo sfuggire dopo essermi perdutamente innamorata di Dove e West, nel primo della dilogia.
“Waning moon” è un romanzo che va lasciato depositare dopo averlo finito, perché ti entra nella pelle, fin dentro le ossa, ti spezza e lo fa con cattiveria, ma poi ti arriva al cuore con così tanta forza che ti scalda e riassesta ogni cosa che è andata distrutta.
Ritroviamo i nostri amati protagonisti dopo poco tempo rispetto a dove eravamo rimasti, entrambi con il cuore spezzato, ma con una consapevolezza sempre maggiore di amare l’altro senza speranza di poter andare mai davvero avanti. E, ovviamente, la mia carissima Cecilia cosa decide di fare? Ci fa stringere lo stomaco e il cuore sin dalle prime pagine, in cui leggiamo il POV di West.
West… dire che questi è ragazzo d’oro non renderebbe l’idea. È una persona spezzata nell’animo ma con un cuore talmente grande e un’intelligenza anche emotiva che esplode da ogni poro. Riuscire a stare con Dove è davvero difficile, questa ragazza fa di tutto per allontanare chi le vuole bene perché ha paura di continuare a soffrire. Rifugge il dolore nei modi più sbagliati, con alcol e droghe e sesso. Vuole dimenticare, ma grazie a West riuscirà a iniziare un percorso di perdono di se stessa. Ho detto che inizierà, ma cavoli quanto sarà difficile portarlo avanti! West è l’unico che può salvarla da se stessa, ma cosa succede quando Dove allontana la sua unica speranza?
In questo romanzo c’è tanta violenza fisica, sessuale, verbale, si parla di dipendenze da alcol e droghe e di vendetta.
In fortissima contrapposizione troviamo un amore incondizionato da parte della famiglia, la forza dell’accettazione sia di sé che dell’altro, la capacità di sostenere chi ha bisogno…
Questo non è un semplice libro, è un tomo (viste le quasi 700 pagine) in cui le emozioni giocano a ping pong tra di loro, in cui non riesci a riprenderti subito, ma grazie al quale non puoi fare altro che ringraziare l’autrice sia per ciò che ti ha fatto provare, sia perché non ha suddiviso il romanzo in più parti.
La caratterizzazione dei personaggi è meravigliosa ma quella di Dove è spettacolare. Il romanzo è scritto benissimo e non ho la minima intenzione di lasciarmi sfuggire nient’altro di questa autrice!
Brava Cecilia, libro meraviglioso!
Grazie per la fiducia!!
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