La solitudine è qualcosa a cui Melissa Thompson è abituata, soprattutto da quando, anni prima, i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose e mai del tutto chiarite. Diventata un’agente dell’FBI, Melissa è abituata a vivere in incognito, a cambiare spesso nome e casa, a dover contare solo ed esclusivamente su se stessa. Finché non incontra Daniel, un uomo emblematico e incredibilmente sexy che, per uno strano scherzo del destino, diventerà il suo nuovo capo.
Se l’essere sola è qualcosa che Mel sa affrontare, non lo saranno i sentimenti imprevisti che comincia a provare per Daniel.
Lui è il tipo d’uomo che non avrebbe mai dovuto notare… perché amare, per Mel, significa scoprire il fianco a nemici che agiscono nell’ombra, e che non vedono l’ora di colpirla là dove fa più male: dritta a un cuore che a malapena ricordava di avere, e che solo Daniel ha saputo risvegliare.
Nulla accade per caso e tutto accade per una ragione.
Mel è un’agente federale che sta per intraprendere una missione infiltrandosi in un’organizzazione criminale, che è coinvolta negli eventi che hanno segnato il suo misterioso passato.
I suoi progetti vanno a scontrarsi, durante una sessione di jogging, contro Daniel e la sua scodinzolante “palla di pelo”, un infortunio lieve ma che le darà un primo assaggio di quegli occhi blu.
Quando ritorna a NY per ragioni operative, incontrerà nuovamente Daniel in modo del tutto casuale e, inspiegabilmente, questo ragazzo riuscirà a grattare via un po’ della sua diffidenza ed infiltrarsi sotto la corazza. La vita di Mel è sempre stata solitaria, le sue energie e la sua rabbia sono sempre rivolte a vendicare chi le è stato strappato via; eppure Daniel riesce miracolosamente a “fermare la giostra”, comprendere ciò di cui lei ha bisogno e donandole una sensazione liberatoria ed appagante.
“Negli ultimi vent’anni non avevo trascorso un solo giorno che meritasse di essere vissuto, e ora non so cosa sia successo”
“Mi rendo conto di non aver mai provato una simile sensazione di leggerezza”
Lo scontro con la realtà la riporta a doversi concentrare sulla missione, entrare nel letto e nella vita del nemico per riuscire ad arrivare alla meta.
Così Mel vive questa doppia vita altalenando fra quello che vorrebbe fare e quello che deve; se solo avesse incontrato Daniel prima… forse la sua vita avrebbe preso una svolta differente.
Cresciuta e formatasi nel nome della vendetta, la sua vita è stata nutrita di spine, il dolore di essersi trovata sola le ha fatto erigere un muro intorno, contro tutto e tutti, tranne Daniel.
“Vuoi la guerra? Non voglio la guerra, voglio solo te. Eppure avrò la guerra e non so se avrò ancora te alla fine di tutto”
Ora che è finita nella tana del lupo, e ci è dentro fino al collo, la situazione rischia di diventare seriamente pericolosa.
È un romanzo diviso in due parti, appaiono quasi come due libri diversi ma collegati dal sottile filo degli eventi.
Il “prima” è azione, premeditazione, cinismo e determinazione, il “dopo” è calma, dolcezza, struggimento: una rinascita in ogni senso.
Vedremo la protagonista riappropriarsi della sua vita, dei suoi bisogni e, per una volta, cominciare a pensare al suo futuro, e non solo a vendicare il passato.
È una donna che mi piace di più, rispetto alla prima versione, una che ha messo da parte le armi e ha iniziato ad abbattere il muro che la circonda. Rimane ferma la sua determinazione e un po’ del cinismo che l’ha protetta dal mondo, ma riuscirà a fare emergere anche un po’ di empatia.
Daniel, invece, è l’uomo dei sogni: bello, dolce, premuroso ma passionale. Sarà lui la sua salvezza.
“Ora lo so, so che è il mio ossigeno, il mio stesso battito; Daniel è ciò che mi dà vita pur togliendomi il respiro”
È un genere che non leggo solitamente, un mix fra investigativo/sotto copertura/romance/revenge ma, avendo conosciuto Alessia Cannizzaro al FRI ed avendo apprezzato la sua personalità luminosa, mi sono convinta a leggere il suo suspence romance, ed è stata una piacevole scoperta.
“E tu ricordati di guardarmi sempre così”
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